Le voci di Eduardo e Totò rivivono ad Ascoli con gli artisti di “Poeti in cammino”

di ROSITA SPINOZZI –

ASCOLI PICENO – Se chi ben comincia è a metà dell’opera, allora il nuovo gruppo artistico “Poeti in cammino” ha davanti a sé un luminoso sentiero intriso di entusiasmo e creatività. Ne è chiara dimostrazione la bellissima serata “Un caffè con Eduardo e Totò” che sabato scorso, 2 novembre, nell’accogliente e gremito Caffè Bistrò di Ascoli Piceno, ha visto Eugenio Ravo (attore, mimo, poeta, scrittore, ballerino e chi più ne ha ne metta), Enzo La Marca (straordinario attore della compagnia teatrale di Aldo e Carlo Giuffrè, suoi zii) e Franca Maroni (letterata, sociologa, giornalista) al suo debutto assoluto nel ruolo di attrice, dare voce ai testi di Eduardo De Filippo e Antonio De Curtis. La scelta è ricaduta su “La livella”, una poesia drammatica dal profondo significato filosofico scritta da Totò nel 1964, e sull’atto unico “Amicizia”, una breve commedia dal sapore agrodolce ma assai divertente, scritta da Eduardo de Filippo nel 1952.

A fare gli onori di casa, Franca Maroni:«“Poeti in cammino” nasce con l’intento di divulgare la poesia in maniera più popolare, e questo è il primo di una serie di incontri che abbiamo intenzione di organizzare nei caffè della città che saranno disponibili ad ospitarci. La poesia è un arte che appartiene a tutti, è di tutti, il suo è un linguaggio universale, è dentro di noi. La nostra anima parla la lingua della poesia. La poesia ci chiama e i poeti si pongono in ascolto, poiché è il magma a cui attingono tutte le arti. Se vogliamo cambiare la società dobbiamo vivere di poesia». Parole pronunciate con il cuore e condivise dai suoi “compagni di viaggio” Eugenio Ravo ed Enzo La Marca, i quali hanno sottolineato il significato del nome “Poeti in cammino” inteso come movimento della parola, ben simboleggiato dal logo stesso in cui figurano tre viandanti. Poesia in senso ecumenico, dunque, un percorso in salita e itinerante non solo fisicamente.

«Iniziamo ricordando e dando voce con le nostre voci a due mostri sacri come Eduardo e Totò, artisti immensi e dalla grande umanità con i quali abbiamo sempre avuto un forte legame fin dalla nostra infanzia. – spiegano – E visto il giorno che coincide con la commemorazione dei defunti, abbiamo trovato opportuno iniziare con “La livella” di Totò, perché in fondo morti e vivi camminano insieme». Dopodichè via libera alla commedia “Amicizia”, realizzata in modo volutamente “sgangherato” in termini di stravolgimento del testo, scenografia, costumi. Una “partenza” che vuole essere il preludio di una rappresentazione più articolata ma che, grazie allo straordinario talento dei protagonisti e la “potenza” del testo di Eduardo, ha conquistato tutti i presenti tra commozione, risate e un colpo di scena finale.

La trama, in sintesi: Alberto Califano (Eugenio Ravo) va a trovare dopo tanto tempo l’amico fraterno Bartolomeo Ciaccia (Enzo La Marca) che, ormai giunto alla fine dei suoi giorni, è accudito dalla sorella Carolina Ciaccia (Franca Maroni) in una rustica casa di montagna. Carolina cerca di esaudire tutti i suoi desideri, nonostante Bartolomeo abbia un comportamento irriverente e, non volendo incontrare Alberto, quest’ultimo si ritrova a dover interpretare diversi ruoli per venire incontro alle esigenze del malato che, invece, desidera rivedere altre sue conoscenze. Nel finale, però, sarà proprio Alberto a venire colpito da una confidenza di Bartolomeo che, ingannato dal travestimento dell’amico, gli rivela di essere l’amante della moglie nonché padre del suo figlio primogenito. Boom! È la scoppiettante reazione di Alberto, fra lo stupore di Carolina e la risatina di un inconsapevole Bartolomeo.

Tripudio di applausi per Eugenio Ravo ed Enzo La Marca, artisti il cui talento è apprezzato anche oltre i confini nazionali, e altrettanti applausi per Franca che, tra le sue innumerevoli peculiarità, ora si appresta a conquistare a pieni meriti anche quella di attrice. Alla piacevole serata, ripresa dalle telecamere di Mako Tv, ci auguriamo se ne aggiungano presto molte altre. Un pensiero condiviso dal numeroso pubblico presente che, con grande interesse e compostezza, ha preso parte al coinvolgente spettacolo. Il “cammino dei poeti” è iniziato e, siamo certi, raggiungerà felici traguardi.

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