Grottammare, celebrati i trent’anni di “Solidarietà e Partecipazione”. Insieme i quattro sindaci della città

di REDAZIONE –

A Grottammare si celebra il trentennale dalla prima affermazione elettorale di Solidarietà e
Partecipazione alla presenza di attivisti, sostenitori ed amministratori di ieri e di oggi –

GROTTAMMARE – Trent’anni orsono, esattamente il 21 novembre 1994, si affermava per la prima volta nelle elezioni comunali di Grottammare il movimento di “Solidarietà e Partecipazione”. Una realtà politica dalle forme originali ed inclusive nata con l’intento di coinvolgere in un percorso democratico di progresso della realtà locale il maggior numero possibile di persone ispirate dai valori tradizionali della sinistra, dell’ambientalismo, del cristianesimo sociale, come la solidarietà, la giustizia sociale, la protezione della natura. Un movimento che da allora, dopo essersi affermato elettoralmente per altre sei volte con largo consenso e senza soluzione di continuità guida tuttora la città di Grottammare con il Sindaco Alessandro Rocchi. Ciò nonostante le profonde trasformazioni della politica e della società italiana. Per celebrare questo anniversario un gran numero di attivisti, sostenitori e amministratori presenti e del passato si sono incontrati venerdì scorso presso il Residence Hotel Le Terrazze per un affollato appuntamento conviviale.

Oltre al Sindaco Alessandro Rocchi sono intervenuti gli ex Sindaci Massimo Rossi, Luigi Merli ed Enrico Piergallini, i quali hanno sottolineato l’importanza ed il valore dell’esperienza politica ed amministrativa di Solidarietà e Partecipazione. Un’importanza legata anche al metodo di governo partecipativo che ha caratterizzato la sua storia, all’origine del suo consenso e della sua longevità, che ne ha determinato la notorietà e lo studio ben oltre i confini regionali. Tutti e quattro gli amministratori hanno però ribadito che anziché cullarsi sugli allori, questo anniversario rappresenta un’occasione per un confronto approfondito su come rafforzare l’efficacia dell’azione amministrativa nonostante i colpi inferti nel corso degli anni all’autonomia e alle dotazioni finanziarie e organiche degli enti locali, e su come rilanciare lo slancio democratico ed ideale dell’azione di governo locale nel vivo di una profonda crisi della politica e della democrazia italiana ed internazionale.

Un impegno gravoso volto ad innovare strumenti, linguaggi, metodologie anche allo scopo di ampliare il coinvolgimento giovanile, indispensabile per perpetuare lo spirito e la filosofia che il movimento incarna sin dalle origini. A questo riguardo è stato già organizzata per il 17 Gennaio 2025 un’Assemblea Pubblica che vedrà anche la partecipazione di esperti esterni alla realtà locale. Inoltre, in coerenza con la “visione globale” del movimento, l’appuntamento di venerdì scorso ha avuto anche lo scopo di raccogliere fondi in sostegno popolazioni palestinesi di Gaza vittime di un tentativo di genocidio e quelle Saharawi costrette all’esilio nei campi profughi del deserto Algerino.

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