di REDAZIONE –
MONTALTO DELLE MARCHE – Capanna Sanda, potrebbe sembrare un errore grammaticale, invece è la storpiatura dialettale di una frase del canto popolare natalizio marchigiano più conosciuto “Natu natu Nazzarè”, recuperato dall’etnomusicologo maceratese Giovanni Ginobili nelle campagne di San Severino Marche e armonizzato per il celebre Coro della Sat di Trento da Lino Liviabella negli anni ‘50. Il messaggio spontaneo del popolo settempedano è riassunto appunto con le semplici parole: «Capanna Sanda, ndo’ che che ci stà Gisù se sona e canda». Come dire dove c’è Gesù c’è gioia e voglia di vivere. Il Coro “La Cordata” di Montalto Marche e il Coro “Sancta Maria in Viminatu di Patrignone, nell’organizzare la ventesima edizione di Canti Natalizi della Tradizione Popolare, hanno scelto questo passo, come suggestivo e immediato titolo della manifestazione, inserita nella più ampia ottica del “Nativitas Marche”, un calendario regionale di eventi corali legati al Natale, curato dall’Arcom (Associazione Regionale Cori Marchigiani), in collaborazione con vari enti locali, in questo caso l’Amministrazione Comunale, la Parrocchia Santa Maria Assunta e l’Avis. Nella Cripta della Cattedrale Santa Maria Assunta di Montalto Marche, dove è possibile visitare un artistico presepe permanente, domenica 22 dicembre alle ore 18 si esibiranno i seguenti cori: Coro “La Cordata” Montalto Marche (AP) diretto dal M° Patrizio Paci; Coro “Sancta Maria in Viminatu” Patrignone (AP) diretta dal M° Marco Fazi; Corale “C. Celsi” Falerone (FM) diretta dal M° Loredana Totò.
Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata