Rubrica “Poesie e Racconti” del Graffio
“TUTTI I CANTI DI UNA CREATURA” di MARIO VESPASIANI
Altissimo Creatore già dal primo mattino
come apro la tenda ti rivolgo un sorriso.
Vorrei benedirti ma chiedo che lo facessi tu
che l’amore hai inventato
immaginando tutto ciò che potrò osservare,
ma anche ciò che non si vede
perché hai voluto superarti
per dimostrare a chi non crede
che la bellezza, come il bene è un eccesso
trabocca sempre dal bicchiere, come un vino rosso
che fa un cuore su una tovaglia preparata per due.
Un cuore per due.
La mamma qui si chiama Terra,
noi tutti l’amiamo perché non potevi avere un’idea più bella
lei è te, nella tua prima forma visibile
perché è una porta da cui ci osservi
e attraverso lei ci mandi qui come ospiti
a cui chiedi ad ognuno un esperimento:
nasciamo senza ricordarci cosa fare
e abbiamo una vita per poterlo capire,
non ce lo spieghi ma se osserviamo bene
in ogni angolo ce lo sveli
ma se osserviamo bene in ogni angolo ce lo sveli.
Grazie per averci insegnato a perdonare a correggere i nostri errori
che a volte non sappiamo di commettere,
per sopportare i dolori senza esagerare
e per chi ci hai messo vicino.
E per chi lasciando questa vita ritorna a te ricco di ciò che gli hai dato
per questa esperienza terrena, che non aveva chiesto,
ma che gli hai donato.
Allora benedicimi ancora con i tuoi baci
o con uno schiaffo come i cavalieri crociati
per tutto ciò che farai della mia vita,
perché dentro la tua volontà non c’è pericolo di sconfitta,
innaffia come sai, scalda e aiutami a fiorire anche ai margini
affinché quando darò i miei frutti potrai assaggiarli
soddisfatto che non sia andato disperso quel seme,
ma anche emozionato di riconoscere il tuo sapore.
Mario Vespasiani, nato nel 1978 a Ripatransone, è un artista visivo italiano. Sono state dedicate al suo lavoro quarantasei pubblicazioni personali, le sue opere sono state esposte in tutta Italia in gallerie, musei e luoghi sacri. Ha ideato con la musa Mara la rassegna sul pensiero contemporaneo “Indipendenti Ribelli e Mistici”. Dopo “Planet Aurum” e “The Gentleman in the World of Art”, il volume “Diario di Bordo” è la sua terza opera letteraria. Ad oggi è l’unico artista ad essere stato invitato ad esporre al Museo Storico dell’Aeronautica Militare, al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri e al Museo del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia in Roma, di cui è stato insignito della targa e il 4 dicembre è avvenuta la presentazione della sua opera dedicata alla patrona della Marina Militare. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha definito straordinario per l’uso dei colori. È il solo artista della sua generazione ad aver esposto in dialogo con maestri quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto, Mario Giacomelli e Francisco Goya. Sono state gettate le basi del museo a lui dedicato che si aprirà a Ripatransone nelle Marche, il primo in Italia ad unire arte e natura.
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