“Commedie Nostre” a Grottammare, la rassegna di teatro dialettale torna con “La mmidia”

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – “Commedie Nostre”, la rassegna di teatro dialettale grottammarese che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica, si è concessa una sosta per la Festa della Donna, per tornare sabato 15 marzo al Teatro delle Energie alle ore 21.15, con la commedia brillante in dialetto ascolano “La mmidia”, della compagnia “Nuovo Sipario Aperto” di Spinetoli. La commedia partecipa al concorso “Dialetti Marchigiani a confronto” indetto dalla Fita Marche oltre a quello ormai al ventesimo anno, di “Grottammare Mask”, ambitissimo premio organizzato dall’Associazione Lido degli Aranci e dal Comune di Grottammare, ed è un turbinio di risate e colpi di scena visto che porta sul palco la realtà quotidiana.

Pasqualucce e Reghetta hanno tre figlie: la prima Maria Rosa, sposata con Darie ma con tanti problemi coniugali, la seconda Frangina da troppo tempo all’università con scarsi risultati e la terza Angela che vive in casa con loro ed è zitella. Felicetta la loro vicina impicciona annuncia la morte di Gennarola, un’anziana della casa affianco che ha lasciato agli eredi oro e soldi custoditi da anni dentro un baule… Questa notizia suscita molta invidia non solo per i soldi, ma anche perché Isabella, la nipote carina della defunta, ha trovato marito e si è anche laureata. Reghetta con la figlia Angela per imitare Isabella, vorrebbero acquistare delle scarpe a tacco alto, ma mentre le prova, Reghetta cade malamente coinvolgendo anche la figlia. Finiscono così al pronto soccorso, dove vengono medicate e ingessate e nell’attesa Angela acquista un gratta e vinci che risulterà vincente. La famiglia festeggia il fortunato biglietto, ma tutti hanno desideri e idee contrastanti su come utilizzare i soldi vinti: Reghetta vorrebbe prendere l’aereo, Pasqualucce vorrebbe andare in crociera, la zia Felimena e la nonna Caterina vorrebbero stirarsi le rughe… Ma la sorpresa finale la farà Angela che sparisce con il suo biglietto vincente. Anche i vicini e la zia ‘Ngecca tornata dalla città per l’occasione, avranno una brutta sorpresa, dei ladri rubano tutti i soldi e i gioielli ereditati.

Tutta la commedia ha come tema comune l’invidia che influenza le decisioni dei personaggi portandoli anche a cambiare il loro caratteri e sentimenti. Infatti Pasqualucce dopo che ha saputo della vincita, tratta la figlia in modo diverso rispetto a prima: “la bella de babbe!”. L’invidia è vista come una “fede” da rispettare, ma anche da combattere poiché influenza la vita di tutti i personaggi che sperano nella fortuna per diventare ricchi e poter essere invidiati. Alla fine però si ritrovano sempre al punto di partenza. L’invidia è una brutta bestia, ma la povertà lo è ancora di più. Questi gli interpreti: Matteo Di Antonio, Donatella Allevi, Maria Pia Sabatini, Annalisa Capecci, Arianna Fazzini, Luigi Balestra, Ida Patrizia Pezzella, Emanuela Peroni, Emidio Alfonsi, Luigina Allevi, Antonia Domenica Salvi, Davide Pulcini.

La presentazione sarà come sempre a cura della grottammarese Alessandra Mora e il momento poesia, ormai plus aggiuntivo di “Commedie Nostre” che riscuote ogni volta di più consensi e applausi, sarà a cura del noto poeta Vincenzo Massacci, sempre rigorosamente in dialetto, ovviamente sabato quello grottammarese. Info e prenotazioni: Associazione Lido degli Aranci 335.6234568 – Costo biglietto ingresso singolo, 10 euro. Prevendite abituali: Bar Spadino e Cin Cin Bar a Grottammare. LaborFoto di Domenico Campanelli a San Benedetto del Tronto.

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