di REDAZIONE –
Quarto evento per la VII edizione di In Art, la kermesse letteraria e musicale organizzata dall’Associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua la VII edizione della rassegna letteraria e musicale In Art, elegante kermesse organizzata dall’Associazione culturale Rinascenza, ideata da Annalisa Frontalini, che cura anche la direzione artistica. Appuntamento martedì 25marzo, ore 20.45, al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto con laserata intitolata “Dì la verità, ma dilla obliqua”, un omaggio a Emily Dickinson che vedrà susseguirsi sul palco l’attrice, autrice, traduttrice e acting coach Marina Benedetto e la cantante e autrice Barbara Eramo. A inaugurare la serata sarà la giornalista e autrice Elvira Apone, che introdurrà l’evento. Marina Benedetto proseguirà con l’incontro “Fa’ che io sia l’estate per te”, dedicato a Emily Dickinson e la sua poesia. Testi e letture a cura di Marina Benedetto. La serata proseguirà alle ore22 con il concerto “Cantando Emily”,un progetto discografico dedicato a Emily Dickinson. Sul palco saliranno Barbara Eramo (voce, ukulele, electronics), Andrea D’Apolito (chitarra acustica, harmonium, cori) ed Emanuele Bultrini (chitarra elettrica). L’Associazione culturale Rinascenza ringrazia gli sponsor e il Comune di San Benedetto del Tronto per il patrocinio. L’ingresso è libero. É gradita un’offerta consapevole. Informazioni e prenotazioni, dopo le ore 18, al numero: 3394211362.
MARINA BENEDETTO – Nata a Roma, dopo una laurea in Economia e Commercio, ha vissuto per molti anni a Parigi, dove si è diplomata presso la scuola d’arte drammatica Ecole duPassage e ha conseguito la License in Études Théâtrales presso l’Università Sorbona di Parigi. Attrice a teatro e al cinema, è autrice di testi teatrali che lei stessa interpreta come Tardecitas de tango, storia di una donna e della sua iniziazione al teatro o Sous le ciel de Paris, che narra la vita con testi e immagini della grande cantante Edith Piaf. Lavora inoltre come acting coach al cinema, in fase di preparazione e poi seguendo sul set attori italiani e stranieri tra i quali Valerio Mastandrea, Elio Germano, Juliette Binoche, Fanny Ardant, Barbora Bobulova, Ksenia Rappoport, Emmanuelle Devos, Dominique Sanda.
Attiva nel campo della traduzione dallo spagnolo, francese e inglese, ha curato il sottotitolaggio di documentari, film, e pièces teatrali per la regia di Peter Brook e Irina Brook. Appassionata di poesia ha tradotto dal francese e dallo spagnolo vari poeti e ha partecipato a innumerevoli letture pubbliche. Gli ultimi lavori teatrali dedicati alla poesia sono stati dedicati ogni anno a un poeta diverso (Emily Dickinson, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Pascoli), rappresentati nel cortile del Borromini presso la Chiesa Nuova a Roma e altrove. Ha tenuto laboratori di formazione per gruppi di allievi di recitazione e lavora privatamente alla preparazione dell’attore che debba interpretare un ruolo in un film, presentarsi a un provino, o sostenere l’esame di ammissione a una scuola di recitazione. Insegna inoltre dizione, lettura espressiva e comunicazione in pubblico a coloro che per ragioni professionali lo necessitino.
L’INCONTRO – Ascoltare una poesia di Emily Dickinson, la grande, immensa poetessa americana del XIX secolo, è come entrare in un mistero luminoso dove le parole, scelte sempre con una precisione folgorante, vibrano di passione per la vita, per il pensiero e per la libertà. Emily scelse di rimanere chiusa nella sua stanza ad ascoltare i battiti del mondo con lucidità e devozione. Con sua lettura l’attrice Marina Benedetto ci guiderà alla scoperta della sensibilità e l’audacia di una donna che ci ha lasciato in dono la sua preziosa lettera al mondo.
BARBARA ERAMO – Nata a Taranto nel 1972, è cantante e autrice con un percorso artistico ricco di collaborazioni e progetti. Dopo le prime esperienze musicali in Puglia, negli anni ’90 si trasferisce a Roma, dove inizia a lavorare con diversi artisti e gruppi, tra cui il Quartetto Spiritual / Roma World Spirit, al fianco di Francesco Forti, Mario Donatone e Micaela Grandi, e successivamente con Etta Lomasto, Sebastiano Forti e Tiziana Rosati. Collabora inoltre con Paola Turci (1993-1995) e con il gruppo Azzurria (Peppe Frattaroli, Alexis Lefevre e Massimo Cusato). Nel 1996 nasce il duo Eramo & Passavanti, con la produzione artistica di Bungaro. Con questo progetto conquista il Premio della Critica nella sezione giovani del Festival di Sanremo 1998, oltre al Premio Volare per la migliore esibizione, assegnato da Michael Nyman, presidente della giuria di qualità. Successivamente pubblica l’album Oro e Ruggine, con la partecipazione di Ivan Lins.
Ha prestato la sua voce a numerose colonne sonore, tra cui Tale of Tales – Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone, con musiche del premio Oscar Alexandre Desplat. Ha collaborato con Luis Bacalov (Il Postino) nel film Milonga e con Pivio & Aldo De Scalzi (El Alamein, L’ispettore Coliandro, Distretto di Polizia, Si può fare, Il filo invisibile e molti altri). Ha inoltre lavorato con Andrea Guerra e Paolo Bonvino (Tutto può succedere, Santa Barbara, Sotto copertura), con Stefano Saletti (Un Matrimonio di Pupi Avati), Emanuele Bossi (L’Isola di Pietro con Gianni Morandi), Laura Inserra (Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta), Vito Lo Re (La Ragazza nella nebbia) e Roberto Procaccini (Perfetti Criminali). Ha cantato nel progetto Leucasia di Mike Mainieri (Steps Ahead) e Marco Omicini, scritto e interpretato Loaded Gun con la band Fonderia (registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel), e collaborato con Rocco De Rosa (Trammari) e Nico Morelli (UnFOLKettable).
Nel 2003 è protagonista nel ruolo di Sephora, moglie di Mosè, nel musical I Dieci Comandamenti, spettacolo francese diretto da Elie Chouraqui, portato in Italia dai Fratelli De Angelis. Dal 2005 è la voce solista della Piccola Banda Ikona, con cui ha pubblicato diversi album (Folkpolitik, Marea cu sarea, Souncity, Mediterraneo Ostinato) e ha calcato palcoscenici prestigiosi, partecipando a spettacoli teatrali con attori del calibro di Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Umberto Orsini, Pamela Villoresi e Michele Placido. Dal 2006 collabora con il progetto Concerto Fotogramma e diventa la voce solista dei concerti sinfonici del premio Oscar Nicola Piovani, esibendosi nel 2018 in duo nella residenza imperiale di Kyoto. Si esibisce inoltre con il PejmanTadayon Ensemble, esplorando la musica arabo-persiana. Dal 2015 è solista nella compagnia di Teatro Danza Urbano Kitonb, partecipando a festival internazionali in Lituania, Olanda, Romania, Francia e Cile, e prendendo parte al Capodanno di Roma 2018 alle Terme di Caracalla con lo spettacolo Carillon.
Nel 2008 pubblica il suo primo album solista, In Trasparenza, con brani scritti da lei e la collaborazione di Alessio Bonomo, Diana Tejera e Fausto Mesolella (Avion Travel). Due anni dopo esce Oriental Night Fever, realizzato con il produttore francese Hector Zazou e Stefano Saletti, distribuito da Naïve. Nel 2014 pubblica Emily, un concept album ispirato alle poesie di Emily Dickinson, presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Infine, nel 2020 esce Emisferi (MBC Musica), che include il brano L’Uomo Tigre, dedicato a Mimmo Lucano, con la partecipazione di Claudio Morici.
ANDREA D’APOLITO – Andrea D’Apolito, nato a Roma nel 1984, si avvicina alla musica fin da bambino, iniziando lo studio del pianoforte a soli 6 anni e proseguendo poi con la chitarra. La sua formazione come cantante si consolida presso il Saint Louis College of Music, arricchita da workshop e seminari, tra cui il più recente con il maestro Antonio Juvarra. Nei primi anni della sua carriera si esibisce nei locali romani con diverse formazioni, fino a dare vita, nel 2010, al suo progetto solista DAP, con cui pubblica due album. Parallelamente, collabora con diversi artisti della scena cantautorale, tra cui Katres, Livia Ferri e Barbara Eramo. Di recente è entrato a far parte del gruppo vocale Anonima Armonisti e ha avuto l’opportunità di aprire diversi concerti di Marina Rei, accompagnandola anche alla chitarra acustica. Oltre alla sua attività artistica, insegna canto, chitarra e pianoforte, ed è richiesto come vocal coach in diverse produzioni cinematografiche.
EMANUELE BULTRINI – Chitarrista, compositore, cantante e insegnante, ha una carriera ricca di collaborazioni e progetti che spaziano tra musica, cinema e teatro. Membro storico della band Fonderia, ha pubblicato quattro album e lavorato su colonne sonore per cortometraggi e televisione. Parallelamente fa parte del gruppo La Batteria, con cui ha inciso diversi dischi e composto musiche per film come Tafanos/Killer Mosquitos (SKY, 2018) e Kill Me IfYou Can (RAI Cinema, 2022). Dal 2012 suona con l’Orchestra di Piazza Vittorio, prendendo parte a spettacoli come Il Flauto Magico e Carmen, oltre a partecipare al film Il Flauto Magico di Piazza Vittorio (David di Donatello 2019). Attivo in diverse formazioni, tra cui il trio Trois Satyres e il duo 2 On The Moon, porta avanti anche un progetto solista. Si dedica inoltre alla rimusicazione dal vivo di film muti, vincendo premi come Strade Del Cinema 2003 e Rimusicazioni 2001. Nel corso degli anni ha collaborato con artisti come Avion Travel, Stefano Bollani, Mauro Pagani, Michele Placido, Ginevra Di Marco, Kaos & DJ Craim, Colle Der Fomento e molti altri, esibendosi in Europa, Africa e Medio Oriente. Dal 2009 al 2022 ha insegnato presso la scuola di musica ARPA a Roma, specializzandosi in chitarra moderna, musica pop-rock ed effettistica per chitarra elettrica.
IL CONCERTO – “Emily” è un concept album di brani composti su poesie di Emily Dickinson, pubblicato 2014 come disco autoprodotto tramite il crowdfunding e distribuito Goodfellas/Materiali Sonori. In questo lavoro discografico Barbara ha scelto di esprimere i mondi musicali che più la ispirano creativamente, senza alcun vincolo stilistico preconcetto, rivolgendosi alla libertà poetica e immaginifica della Poetessa. Quello che emerge è un suono denso, ricco di chiaro scuri, con aperture sperimentali giocate tra la chitarra elettrica e la voce e atmosfere rarefatte con echi d’oriente. Le sue parole: «Un giorno ho comprato un libro di poesie di Emily Dickinson, per curiosità: “Le stanze di alabastro”, non avevo mai letto nulla di suo. Da quel momento per qualche inconsapevole ragione l’ho sempre portato in giro con me nei vari spostamenti di case e città, il libro in un braccio e la mia gatta Babette nell’altro. Poi mi accorsi che quando avevo un’idea musicale in testa aggiungendo le sue parole si completava, coinvolgendomi in una nuova ispirazione. Le poesie si sono rivelate nella musica e viceversa… a volte ho avuto la concreta sensazione che fosse lei, Emily a guidarmi, suggerendomi anche l’ambientazione sonora, gli strumenti, il colore dei suoni. Naturalmente so di esser stata travolta della “piena” suggestione poetica. Emily ha il potere, per lo meno con me, di parlare alla testa che è cuore e alla pancia, contemporaneamente. Uno stato d’ebbrezza e di mancato contatto con la terra ferma dove lasci cadere gli ormeggi della logica e ti lasci sedurre e catturare nel profondo».
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