di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “L’originale assente” è il titolo della mostra di opere di Marco Stefanucci che, con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, si apre sabato 10 novembre (inaugurazione ore 17) alla Palazzina Azzurra, dove resterà fino al 21 novembre. La mostra, curata da Anthony Molino, include alcuni tra i primi lavori dell’artista affiancati ad altri più attuali, per presentare un “corpus” di opere che sia rappresentativo percorso più recente nonché indicativo della ricerca svolta da Stefanucci. Il titolo “L’originale assente” è mutuato da un libro di Monica Centanni nel quale si affronta un tema con il quale tutti i pittori si misurano prima o poi, ovvero il “mito” dell’originalità di un’opera. A Stefanucci interessa porre l’accento sul fatto che i processi creativi sono sempre e involontariamente viziati.
«Sono convinto – scrive l’artista – che dal nostro primo sguardo sul mondo fino all’ultimo respiro, subiamo tutti un’influenza costante che rigeneriamo attraverso l’atto creativo. Anche la ricerca più esasperata ci riporta sempre al medesimo punto, o ai medesimi punti: niente è originale, l’autenticità è inestimabile, la visione è personale… vorrei “provocare” lo spettatore in modo da causare una sorta di tensione dialettica. A pensarci, vorrei suscitare una reazione che sia sensibile, idealmente, alla dimensione trans-temporale della mia arte, e al dialogo ininterrotto – e a volte sicuramente inconscio – tra il mio lavoro e l’arte di ogni tempo che ho da sempre respirato».
Marco Stefanucci è nato a Roma nel 1970, dove vive e lavora. Si è diplomato in grafica ed è laureato in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza di Roma. Per oltre 15 anni ha lavorato come Graphic Designer in campo editoriale e televisivo, realizzando la veste grafica di alcune tra le più importanti produzioni di Rai, Mediaset, La7, Sky.
Da qualche anno, grazie all’apprezzamento crescente della critica, Stefanucci ha oltrepassato i confini nostrani per esporre in città europee importanti come Monaco di Baviera, Londra, Strasburgo. In Italia, Roma e la Sicilia sono stati, sinora, i luoghi privilegiati delle sue mostre. Recentemente ha partecipato ad ArtUp!, fiera d’arte contemporanea tenutasi a Lille in Francia, mentre da poco ha chiuso i battenti al Museo Archeologico di Gela la mostra collettiva intitolata “Eros, dal mito al contemporaneo”, curato da Alba Romano Pace, alla quale Stefanucci ha contribuito in maniera significativa.
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