La pittura live dell’artista sambenedettese Paolo Consorti al Macro di Roma

di REDAZIONE –

ROMA – Ancora una volta il destino di Paolo Consorti si riconferma essere quello dell’innovazione e della sperimentazione. L’artista sambenedettese, fino al 17 dicembre, sarà al Macro di Roma, uno dei maggiori punti di riferimento in Italia per l’arte contemporanea, per partecipare al progetto Macro Asilo. L’occasione è singolare in quanto il direttore del Macro, Giorgio De Finis, ha invitato Consorti a realizzare un’opera all’interno del museo, trasferendo il suo studio per una settimana sotto gli occhi dei visitatori che stanno assistendo, giorno dopo giorno, alla nascita dell’opera. Nelle sale museali lo studio è allestito all’interno di una scatola di vetro, una stanza-atelier attrezzata con gli strumenti del mestiere, dove va in scena il “Consorti live painting”.

Paolo Consorti aderisce a questo progetto di rinnovamento dell’idea stessa di museo, concepito come spazio produttivo e multidisciplinare, nel quale le opere vengono non solo mostrate ma anche prodotte. L’artista anima il museo offrendo al visitatore una fruizione dinamica, come “aumentata”, in questo caso non dalla tecnologia ma dall’artista in quanto tecnico e creativo.

L’opera di Paolo Consorti è un dipinto che propone la visione di una natura in movimento, in un tempo stratificato. Ci sono dentro molte profondità, tempi diversi, energia primordiale e materia, sintetizzate attraverso pennellate decise, ora impulsive e concrete, agganciate al presente, ora più rarefatte ed ancorate ad un percorso in una memoria universale.

«Dipingere sotto gli occhi dei visitatori del Museo – commenta Consorti – apre il fare artistico a un confronto. Da un lato aumenta il senso di responsabilità, spesso vago in noi artisti, e dall’altro si genera un’eccitazione nuova: l’opera non è solo sotto i tuoi occhi; ogni pennellata costruisce un senso di condivisione; bisogna mettersi fortemente in gioco. Avere una grande consapevolezza del proprio lavoro». L’opera sarà conclusa entro lunedì 17 dicembre, ultimo giorno in cui sarà visibile all’interno del Museo Macro di Roma.

BIOGRAFIA: Paolo Consorti, che partito dalla pittura ha fatto della sperimentazione il suo DNA, torna ora alla pittura, dopo un percorso che lo ha portato a realizzare, anche in veste di regista, alcuni lungometraggi. Due sono di prossima uscita nei primi mesi del 2019, “Havana Kyrie” girato a Cuba e “Anime borboniche”, alla Reggia di Caserta. Ha esposto in gallerie private e spazi pubblici in Italia, Europa, America, Australia e Asia, partecipando a Biennali internazionali e ottenendo numerosi riconoscimenti. Affiancando l’esperienza di regista a quella di artista, guarda ora alla pittura come linguaggio autonomo, puro, recuperandone inesplorate profondità.

Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata