di GIUDITTA CASTELLI –
Grande partecipazione in tutte le fasi del progetto che poggia sul connubio scuola- territorio e sulla condivisione fra ordini di scuola. Assai gradita la presenza del maestro Emidio Mozzoni con le sue opere d’arte
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ha chiuso oggi i battenti la “Mostra artistica del riuso” allestita presso l’atrio della scuola media Manzoni, dove sono state collocate anche alcune opere del maestro piceno Emidio Mozzoni. Un artista, quest’ultimo, che ha incantato tutti non solo per la sua Arte che riesce a trasmettere grandi emozioni, ma anche per la statura dell’uomo umile, dai grandi sentimenti e dagli alti pensieri.
La giornata del 12 dicembre, giorno di apertura della Mostra, a fine Laboratorio del riuso, ha registrato un notevole consenso di pubblico (oltre 500 partecipanti), di supporti provenienti dal territorio e di una perfetta organizzazione sostenuta dalla operosità delle docenti della Scuola dell’ Infanzia Miscia (Simona Ricci, Cristiana Consorti, Eleonora Buondi, Ilenia Fabiani) e da alcune mamme. Tutte e tre le scuole – infanzia e primaria Miscia, secondaria Manzoni – per l’occasione sono divenute un solo ed unico Plesso, quello che dovrà prendere per mano i bambini di tre anni e condurli, fino all’ingresso alle Superiori. Una vera rivoluzione che parla di nuovi laboratori, di collaborazione fra i diversi ordini di scuola, di condivisione con le famiglie e il quartiere e soprattutto, di strategie didattiche attive.
La cerimonia di inaugurazione aperta dalla dirigente scolastica Giuseppina Carosi, è stata resa solenne dal concerto di flauti e melodiane dei 27 alunni della Manzoni, diretti dall’insegnante di musica Aurora Martoni. Straordinarie anche le allieve dirette dalla maestra di ballo Valentina Paci (Daniela Napoletani, Diana Ciafardoni, Maria Pia Talamonti, Laura Sgattoni, Ellison Marrancone, Giulia Rossi, Anna Caruso, Angelica Faeta, Nicole Cucco, Micol Merli, Elena Yang). Le coreografie hanno accolto gli ospiti per il taglio del nastro avvenuto in presenza del Consigliere Regionale Fabio Urbinati, l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri, l’artista Emidio Mozzoni e la dirigente Giuseppina Carosi.
Era giovedì 9 novembre, alle 15 in punto, quando il cortile della Miscia-Manzoni nel Quartiere San Filippo Neri, apriva il cancello di via Ferri per far affluire alunni, nonni, genitori che liberamente davano vita al Laboratorio artistico del riuso, e così per tutti i giovedi successivi, dalle 15 alle 17,30 e oltre. Una proposta scaturita dalla Commissione Continuità dell’Isc Nord presieduta da Irene Illuminati, affidata per la realizzazione dalla dirigente Carosi alle docenti Monica Domizi e Giuditta Castelli, e alla quale hanno aderito anche i docenti della Manzoni Giuliana Porrà, Grazia Caselli, Mariele Fioravanti, Roberto Granato Raggi, Maria Compagnoni e, della Miscia, Rita Marconi. I principi ispiratori del progetto sono stati: libertà, condivisione e solidarietà, alla base del successo di questa iniziativa con oltre 100 persone che hanno frequentato il Laboratorio.
Tra queste le nonne Margherita Patrizi, Paola Pignotti, Ivana Aloisi, Rita Rampa, Gemma Spaletra, Marisa Cameli, Archedora e Giorgia. Ma anche le operatrici culturali Cecilia Ileana Vallese, Alberta Vagnoni; le mamme Monia Salardi, Ida Voltattorni, Roberta Pezzoli, Vanna Tollin, Pietrina Calvaresi, Fabiola Giannetti, Daniela Marcantoni, Mariangela Langianesi, Elena Augello, Marita Guidotti, Stefania Giaquinto, Adila Souza Costa, Lorena Stampatori, Samanta Voltattorni, Michela Pandolfi, Nicoletta Pezzuoli, Giovanna Grossi. La serata è stata allietata dal buffet organizzato dal Comitato genitori della Manzoni e offerto dal Tempio del Chicco, e dalle piante ornamentali offerte dall’Azienda Gino Marconi di Grottammare.