di MASSIMO CONSORTI –
Ormai gli italiani lasciano in strada di tutto, a volte anche l’anima. Spesso i cassonetti dell’immondizia sono lontani, spesso la raccolta differenziata non funziona, spessissimo siamo zozzoni e basta. Riusciamo a trasformare gli spazi intorno a casa (degli altri) in una specie di discarica a cielo aperto perché in fondo, è la pigrizia che ci frega. Per chi è abituato ad andare dal tabaccaio in macchina anche se dista dalla T bianca duecento metri, farne 100 portandosi appresso il sacchetto della monnezza deve apparire una sorta di punizione. E poi la monnezza, uno schifo.
Ma c’è chi, stanco dell’inciviltà dei suoi concittadini, approfitta dei mezzi che la tecnologia gli mette a disposizione per indicare al pubblico ludibrio gli zozzoni, facendo rimediare loro figure che più barbine non si può.
Ricordate il caso di Antonio Decaro, sindaco di Bari, che qualche mese fa postò sulla sua pagina Facebook il cittadino che non aveva raccolto la cacca del suo cane? Ebbene il sidaco deve averci preso gusto e questa volta ha fatto di meglio.
È accaduto che in pieno shopping natalizio, lungo Corso Vittorio Emanuele, un cittadino colto da una improvvisa sindrome da pulizia acuta, ha abbandonato nientepopodimenochè un frigorifero.
Ora, un conto è la cacca di un cane che, salvo non sia un levriero afgano o un pastore abruzzese, occupa poco spazio, ma come può venire in mente a una persona normodotata di abbandonare accanto a un cassonetto un frigorifero?
Il signore che ha compiuto il misfatto, deve esser uno di quelli che pensa che più la rapina è grande e meno si corre il rischio di essere presi, visto che in Italia il ladro di polli finisce in galera e il grande evasore e truffatore al sole dei Caraibi. Ma questa volta non ha fatto i conti con il fustigatore degli zozzoni; il Sindaco, appena ricevuta la fotografia che un cittadino gli ha prontamente inviato, ha sottoposto il trasgressore a una vera e propria gogna mediatica e non solo ha dovuto pagare una multa salatissima, ma ha dovuto anche riportarsi il frigorifero a casa.
Auguri, zozzoni.