di REDAZIONE –
COSSIGNANO – Nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del “Giorno della Memoria”, mercoledì 30 gennaio scorso il Prefetto di Ascoli Piceno, Rita Stentella, in segno di memore omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti, nel corso di una manifestazione organizzata dal Comune di Ascoli Piceno, d’intesa con l’Associazione culturale “Il Portico di Padre Brown”, ha consegnato presso la Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani, agli eredi dei deportati e/o internati nei lager nazisti, residenti nelle province di Ascoli Piceno e di Pesaro Urbino, due Medaglie d’Onore, conferite dal Signor Presidente della Repubblica alla memoria di Calisto Barbizzi e Attilio Nociaro. A ritirare la medaglia per il signor Calisto, deportato e internato nei lager nazisti e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra, il figlio Pacifico Barbizzi accompagnato dal sindaco Roberto De Angelis.
Calisto Barbizzi, nato a Cossignano il 18.06.1920 e deceduto a San Benedetto del Tronto il 13.11.1971, durante la seconda guerra mondiale era militare di leva del Regio Esercito Italiano, più precisamente faceva parte del 225° Reggimento Fanteria. Dopo l’armistizio dell’8/9/1943, trovandosi in servizio militare attivo presso il Comando Compagnia a Corcia (Albania), veniva catturato dalle forze militari tedesche in data 9/9/1943 e deportato in Germania (Stammlager XII F – Forbach), per essere avviato ai lavori forzati ai quali effettivamente fu assoggettato dal 26/10/43 al 24/9/44 e poi ai lavori di casermaggio fino al termine del conflitto bellico avvenuto con la resa incondizionata della Germania in data 2/5/1945. Calisto Barbizzi poté fare ritorno a casa solo in data 6/8/1945.
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