di RAFFAELLA CIUFO –
Il 3 marzo di ogni anno si celebra in Giappone l’Hina Matsuri, “La Festa delle Bambole”, una giornata dedicata alle ragazze per buon auspicio di salute e felicità. Una festa tradizionale – Matsuri – dalle origini molto antiche ed evolutasi nel corso dei secoli fino alla sua forma attuale, fedele alla tradizione del periodo Edo (1603-1867). Ovunque, per questa festa, le città si colorano di rosa, anche in coincidenza della fioritura dei peschi, e sono deliziosamente ornate con le decorazioni tradizionali, in special modo le bambole. L’espressione più essenziale della Festa ha tuttavia per teatro le case in cui vi siano giovani figlie, per il benessere delle quali a partire da metà febbraio, con devozione propiziatoria, si allestiscono particolari espositori per le Bambole, le preziose Hina.
Questi specifici espositori sono delle strutture gradinate, ricoperte da un tappeto rosso e sulle quali prendono posizione, rispettando rigorosamente i livelli gerarchici, le tradizionali bambole ornamentali. In alto, l’Imperatore e l’Imperatrice. Al secondo livello, tre Dame di corte. Poi a scendere, Musicisti, Ministri, Samurai, mobili in miniatura e oggetti usati a corte. Il set di bambole decorative, che può essere anche molto costoso per la raffinatezza della finitura o per il pregio di pezzi d’antiquariato, viene tramandato di madre in figlia e arricchito di generazione in generazione, iniziando dal primo anno di età della bambina.
In particolare, la tradizione vuole anche che subito, al termine della Festa, le ragazze disfino “l’altare” e ripongano ordinatamente le Bambole perché, diversamente, la trascuratezza porterà sfortuna e le ragazze resteranno senza marito. Nel giorno dell’Hina Matsuri anche la tradizione culinaria ha i suoi dettati : i Wagashi, dolci tipici di questa festa, e un particolare sushi, il Chirashi zushi, un piatto ricco e colorato. Ne diamo qui sotto una versione.
Chirashi zushi (per 4 persone)
Ricordiamo prioritariamente che per il consumo di pesce crudo è essenziale che il pesce rimanga nel congelatore a tre stelline (-18°C) per 96 ore prima di consumarlo senza rischi per la salute.
Occorrente: ca. 600g di pesce carnoso (salmone, tonno, pesce spada, sgombro) misto o di un solo tipo + 12 gamberetti // 300g di riso per sushi // 500 ml di acqua // aceto di riso o di mele 20ml // zucchero 2 cucchiai // sale 1/2 cucchiaino // 1 avocado // q.b. semi di sesamo // wasabi o salsa di soia
Preparazione: in uno scolapasta lavare il riso sotto il getto d’acqua corrente fino a quando l’acqua utilizzata non risulti limpida. Quindi, lasciar scolare il riso per 15 minuti // Poi versare il riso e i 500ml di acqua in una pentola e portare ad ebollizione. Abbassare la fiamma al minimo e senza la necessità di mescolare, lasciar cuocere fino alla completa evaporazione dell’acqua. Lasciare intiepidire per una decina di minuti // Intanto scaldare l’aceto fino a far sciogliere completamente lo zucchero e il sale aggiunti // Ora trasferire il riso in un contenitore largo e gradualmente, mediante un cucchiaio, aggiungere l’aceto coprendo tutta la superficie di riso. Mescolare delicatamente per distribuire l’aceto e per allargare il riso, affinché l’aceto evapori rapidamente. Lasciar raffreddare // Pulire e tagliare a fettine sia il pesce sia l’avocado // Infine, disporre il riso così preparato su quattro piatti, adagiarvi sopra armoniosamente le fette di avocado e di pesce, sormontate dai gamberetti e spruzzate di semi di sesamo // Condire in tavola con wasabi o salsa di soia.
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