Episodi criminosi, l’Amministrazione comunale incontra i commercianti di Porto d’Ascoli

di REDAZIONE –

Il confronto è avvenuto in presenza dell’associazione “Occhio amico”, dopo gli episodi criminosi dei giorni scorsi. I cittadini hanno presentato al sindaco, su una lavagnetta, l’elenco dei punti che considerano essenziali per affrontare con decisione il problema dell’incremento della criminalità –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I commercianti di Porto d’Ascoli vittime di episodi criminosi nei giorni scorsi, insieme ai componenti dell’associazione “Occhio amico PdA”, sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Pasqualino Piunti che era affiancato dal vicesindaco Andrea Assenti e dal comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia. I cittadini hanno presentato al sindaco, su una lavagnetta, l’elenco dei punti che considerano essenziali per affrontare con decisione il problema dell’incremento della criminalità, in particolare dei reati contro il patrimonio, che si è registrato negli ultimi tempi nella zona sud della città.

Il sindaco Piunti ha constatato che i punti indicati sono gli stessi su cui l’Amministrazione è fortemente impegnata a portare a casa risultati nel breve/medio termine, ad iniziare dalla realizzazione di un impianto di videosorveglianza sull’intero territorio comunale per cui sono disponibili somme vicine al milione. Piunti ha ricordato che a breve sarà approvato il progetto esecutivo con il quale si potrà dare il via alla gara di appalto. Piena condivisione anche del tema di un sostegno alle forze dell’ordine per chiedere un rafforzamento degli organici, affrontato dal sindaco con i referenti di settore a livello provinciale.

Per quanto concerne il controllo di vicinato, il comandante Coccia ha spiegato che il progetto che troverà attuazione nel corso del 2019 comprende anche i successivi punti indicati da “Occhio amico”, ovvero un’azione di sensibilizzazione della pubblica opinione al controllo e alla segnalazione di situazioni sospette, una specifica attività formativa per la Polizia locale capace poi di trasmettere suggerimenti e indicazioni ai cittadini, incontri nelle scuole. Il tutto dovrà essere specificato in un protocollo d’intesa che il Comune sottoporrà per la firma a comitati di quartiere, associazioni civiche, rappresentanti delle realtà locali cittadine.

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