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ASCOLI PICENO – La Provincia di Ascoli Piceno ha aderito, con decreto del Presidente Fabiani, al Protocollo d’Intesa interistituzionale per la costituzione di una rete volta a strategie e interventi in materia di contrasto e prevenzione della violenza nei confronti delle donne. Il documento, inerente il territorio provinciale e operante nel periodo 2019/2021, è stato proposto dall’Ambito Territoriale Sociale 22 a conclusione di un percorso di condivisione di numerose enti ed istituzioni, tra le quali l’Amministrazione Provinciale, la Prefettura, il Comune di Ascoli Piceno. La firma del protocollo è avvenuta nella Sala De Carolis del Comune di Ascoli Piceno. Per la Provincia ha apposto la firma la consigliera Maria Rita Morganti. Hanno inoltre siglato il documento, tra gli altri, la consigliera di Parità Paola Petrucci e la presiedente della commissione provinciale pari opportunità Maria Antonietta Lupi.
«Reputo questa iniziativa di enorme importanza – ha dichiarato la consigliera Maria Rita Morganti – e ringrazio tutti i partecipanti per l’ottimo lavoro svolto sino ad oggi. Il tema trattato si sta rivelando purtroppo sempre di maggiore attualità. Si tratta di una problematica che costituisce una violazione dei diritti umani, una minaccia alla salute ed un ostacolo al diritto di cittadinanza. La provincia di Ascoli Piceno – ha aggiunto – supporta da sempre iniziative volte a contrastare la violenza di genere, partecipando a tutti i tavoli di confronto con lo scopo di attivare ogni azione possibile contro la violenza sulle donne. La creazione di questa rete interistituzionale costituisce un punto di partenza di rilievo che permette a tutti gli enti del territorio di collaborare meglio. La stessa commissione Pari Opportunità, di cui faccio parte, continuerà a monitorare e a studiare tutti gli aspetti del problema, mantenendo salda la propria presenza sul territorio. Pertanto, la sottoscrizione del protocollo da parte della nostra Provincia rappresenta un ulteriore atto di impegno che ci avvicina ancora di più a tutte le donne in difficoltà».
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