di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande partecipazione di cittadini alla campagna conclusiva sulla prevenzione dell’infarto del miocardio, che si è tenuta domenica 14 aprile presso la Rotonda Giorgini a San Benedetto, con l’organizzazione dell’Associazione Punto Aiuto Cittadino. «Si sono verificate file interminabili per la rilevazione dei parametri vitali, in presenza del dott. Vito Maurizio Parato, primario del servizio cardiologo dell’Ospedale Madonna del Soccorso» afferma il presidente Elio Core, sottolineando che sono stati distribuiti al pubblico 400 volantini informativi e 300 sulle rilevazione dei parametri vitali «Presenteremo al sindaco Piunti un rapporto sulle lamentele dei cittadini inerenti la prevenzione e le difficoltà nel pagamento dei tichet e dei farmaci compreso i tempi di attesa per le prenotazioni».
«L’Associazione Punto Aiuto Cittadino, in collaborazione con il Servizio di Cardiologia dell’Area Vasta 5, con la Pubblica Assistenza Misericordia di Grottammare unitamente al dott.Maurizio Vito Parato primario del servizio Cardiologico del Madonna del Soccorso e al dott. Michele Scarano, ha concluso la campagna sulla prevenzione dell’infarto del miocardio» continua Elio Core «Volontari del soccorso, personale medico ed infermieristico, hanno eseguiranno gratuitamente ai cittadini le rilevazione dei parametri vitali. Vogliamo riaffermare il principio che la prevenzione è di fondamentale importanza per prevenire devastanti malattie e e che il diritto alla salute è un diritto di tutti sancito dalla Costituzione Italiana».
«Riteniamo che la prima prevenzione deve avvenire nella famiglia, la seconda nelle scuole di ogni ordine e grado, la terza è quella che abbiamo intrapreso da alcuni anni sul territorio della città di San Benedetto del Tronto e non solo, tra la gente e nelle piazze, divulgando la scienza medica e le metodologie per prevenire le malattie e il benessere psicofisico delle persone.- aggiunge Elio Core – La medicina del futuro si basa sempre più sulla prevenzione che consentirà di evitare quanto possibile i ricoveri ospedalieri necessari solo per le acuzie. In tal modo si riducono i costi della spesa sanitaria che nella Regione Marche impegna circa 80% del Bilancio Rregionale – conclude Core – Il nostro progetto sulla prevenzione della salute è iniziato da alcuni anni e sarà il motore propulsore per la diffusione capillare sul territorio coinvolgendo le Istituzioni, il volontariato, i cittadini per il raggiungimento di tali obiettivi».
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