Un francobollo per Jon Snow

di MASSIMO CONSORTI –

Game of Thrones, Il trono di Spade, non è solo una serie televisiva ma un intreccio magico di situazioni fra lo storico e il fantasy che ha catturato mezzo mondo. In molti Paesi, è talmente popolare e quasi fonte di tifo, che gli spettatori hanno costituito club, gruppi di visione, cerchie ristrette di critici cinematografici e non, di storici persi nell’illusione di poter completare qualche loro ricerca assurda.
Le vicende di Daenerys, di Jon Snow, di Sansa Stark, di Arya e Ditocorto, di Cersei e Jaime Lannister, di Theon e Bran e di tutti gli esseri umani e mostruosi che hanno popolato la serie, hanno spinto gli spettatori di tutto il mondo a una partecipazione emotiva difficilmente riscontrabile in altre serie televisive. Basti ricordare la puntata della “morte” di Jon Snow, dello sguardo attonito dei telespettatori, delle lacrime che hanno unito uomini e donne, grandi e adolescenti per quella che è stata una delle scene più forti dell’intera serie. Il mondo si chiedeva all’unisono “Ma è possibile che muoia il personaggio più affascinante? Non esistono autori tanto autolesionisti. Qualcosa accadrà”. Ebbene per una settimana, dal New York Times a Repubblica, tutti scrissero di quello che sarebbe potuto accadere la puntata successiva, quella della veglia mortuaria al cadavere di Jon Snow trafitto dai colpi di spada e di pugnale dei Guardiani della Notte. Nel mondo si era creata un’attesa talmente spasmodica che milioni di persone decisero di uscire di casa per vedere insieme agli altri, magari in un pub, cosa sarebbe accaduto. Le telecamere della televisione, dalla Cnn alla Fox, seguirono quasi con morbosità non la puntata ma gli spettatori e, quando Jon Snow resuscitò ci fu un boato simile a quello che precede il terremoto. Tutti, e quando diciamo tutti comprendiamo anche noi, tornammo a casa sollevati, emozionati, esaltati come dopo la vittoria ai campionati del mondo di calcio.
Ora, la HBO ci fa sapere che per le sei puntate che chiuderanno definitivamente la serie, dovremo attendere il 2019. Le riprese del finale di Game of Thrones sono iniziate lo scorso mese di ottobre e andranno avanti fino a giugno di quest’anno, poi gli effetti speciali e la post-produzione faranno il resto.
Intanto, per non perdere di vista i nostri eroi di fiction, la Royal Mail, la Posta inglese, ha deciso di dedicare ai personaggi del Trono di Spade una serie di francobolli da 65 pence che andranno ad arricchire visivamente le lettere degli inglesi che ancora, con tutta evidenza, le scrivono.
Un po’ di tempo fa, i francobolli erano dedicati ai grandi personaggi della storia o della politica o delle scienze o dell’arte. C’era una sorta di linea di demarcazione politically correct che impediva ad altri personaggi di mettere il loro volto sui bolli postali. Oggi è caduto anche questo che sembrava un vero e proprio tabù. Nel frattempo, visto che la cosa ci intriga parecchio, abbiamo chiesto ai nostri amici inglesi di spedirci almeno una cartolina con Jon Snow e Sansa Stark. Collezionisti? No, semplici buongustai.