di REDAZIONE –
Programma Unicef-Unicam per riscoprire luoghi abbandonati e a misura di bambino –
GROTTAMMARE – Questa mattina, giovedi 23 maggio, i giovani progettisti della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino hanno presentato in municipio una serie di progetti di riscoperta e riqualificazione di un percorso pedonale abbandonato che collega il lungomare nord alla Chiesa di Santa Lucia al Paese Alto. Al centro degli elaborati la sicurezza e la fruibilità delle opere da parte dei bambini. L’iniziativa, infatti, è collegata al programma “Child friendly architectures” promosso dall’Unicef, che ha visto la collaborazione – oltre che dell’Unicam e della Città di Grottammare – anche dell’I.I.S. “Fazzini/Mercantini” e dell’associazione di volontariato locale “Voler bene a Grottammare”. I lavori sono stati realizzati da Cristiano Bonasorte, Andrea Cavatassi, Elisa Ciavatta, Ludovica Crispi, Alessia Guaiani, Stefania Leonetti, Marica Leoni, Federica Marchegiani, Giulia Nasini, Rita Pettinari, Martina Pompei, Gloria Ruzzier, Dario Stronati, Claudia Vagnozzi.
A caratterizzare l’esperienza di progettazione, la fase preliminare di ascolto che si è svolta con il coinvolgimento dei ragazzi dell’Istituto superiore “Fazzini/Mercantini”. Il lavoro si è svolto dietro coordinamento scientifico del prof. Marco D’Annuntiis della Scuola di Ateneo architettura e design “Eduardo Vittoria” di Ascoli Piceno, presente, insieme al direttore Giuseppe Losco, all’incontro nella Sala consiliare, dove è avvenuta anche la consegna degli attestati agli studenti per mano di Manuela D’Alessandro, rappresentante Unicef Italia.
A fare gli onori di casa, il sindaco Enrico Piergallini, che ha portato i saluti della Città, e la consigliera delegata alla Partecipazione – nonché architetto – Stefania Fares che, oltre a ringraziare i presenti per aver scelto Grottammare come luogo di esperienza di progettazione partecipata, ha puntualizzato sull’importanza dell’ascolto e dell’educazione all’ascolto da parte dei giovani: una tendenza per la progettazione architettonica del futuro, che oggi trova riferimenti illustri come l’architetto Renzo Piano, che ha ceduto la sua indennità di senatore e i suoi uffici a Palazzo Giustiniani per realizzare un laboratorio di progettazione partecipata dedicato ai neolaureati, un progetto fondato sull’ascolto per riannodare ai centri urbani luoghi dimenticati delle città. Per approfondimenti sulla qualità dei progetti: Sara Cipolletti 3479589796 sara.cipolletti@unicam.it.
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