di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lorenzo Marone presenterà il libro “Tutto sarà perfetto”, venerdi 28 giugno alle ore 21.30, nella sede del Quartiere Mare di Porto d’Ascoli, nell’ambito della XXXVIII edizione di “Incontri con l’Autore” organizzata dall’associazione “I Luoghi della Scrittura”, la “Fabbrica dei Fiori” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e dalla Regione Marche. A conversare con l’autore sarà Eliana Enne. Lorenzo Marone (Napoli, 1974) ha pubblicato “La tentazione di essere felici” (Longanesi, 2015; Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè corretto città di Cave 2016, 16 traduzioni all’estero), che ha ispirato un film, “La tenerezza”, con regia di Gianni Amelio; “La tristezza ha il sonno leggero” (Longanesi, 2016; Premio Como 2016), da cui verrà tratto un film omonimo con regia di Marco Mario De Notaris; “Magari domani resto” (Feltrinelli, 2017; Premio Selezione Bancarella 2017); “Un ragazzo normale” (Feltrinelli, 2018; Premio Giancarlo Siani 2018); “Tutto sarà perfetto” (Feltrinelli, 2019) e il saggio “Cara Napoli” (Feltrinelli, 2018). Collabora con “la Repubblica” di Napoli con una rubrica fissa dal titolo “Granelli”. Vive a Napoli con la moglie, il figlio e la bassotta Greta.
IL LIBRO – La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c’è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l’inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell’infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d’amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell’imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio.
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