di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – “Cantiere programma”: è questo il nome scelto dal movimento Solidarietà e Partecipazione per definire il percorso partecipativo che porterà alla scrittura del programma elettorale per le elezioni del 2018. «Prima il progetto e poi le persone che dovranno realizzarlo – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – stiamo costruendo un percorso molto articolato per definire un’idea di città, avvalendoci sia del contributo dei cittadini, sia dei suggerimenti di esperti che abbiamo coinvolto in questo viaggio».
Il cantiere si è aperto già alcune settimane fa attraverso tre incontri dei quattro tavoli tematici organizzati in settori di riflessione: “Innovazione e Partecipazione”, “Territorio e Patrimonio”, “Formazione ed Inclusione”, “Risorse e Lavoro”. L’ultima riunione si è svolta mercoledì scorso alle ore 21,30 in Sala Consiliare, nella quale è stato fatto il punto sui risultati preliminari dei tavoli.
«Adesso si apre la seconda fase: incontreremo i quartieri per fare il punto sui progetti realizzati in questi anni, per condividere le prime idee progettuali, e soprattutto ricevere suggerimenti per la scrittura del nostro programma – continua Piergallini – Sarà anche l’occasione per incontrare nuove persone che desiderano impegnarsi per il futuro della Città: cerchiamo uomini e donne di buona volontà, piene di entusiasmo e spirito di servizio».
Gli incontri con i quartieri si svolgeranno alle ore 21 secondo il seguente programma:
Mercoledì 17 gennaio presso il Centro Sociale “Ischia I” in via Bruni: quartieri Ischia I, Montesecco e Collevalle.
Lunedì 22 gennaio presso il Bocciodromo Comunale: quartieri Valtesino e dintorni.
Mercoledì 24 gennaio presso il Teatro dell’Arancio: quartieri Oasi Santa Maria dei Monti e Vecchio Incasato.
Venerdì 26 gennaio presso la Sala Consiliare del Comune di Grottammare: quartieri Stazione e Marina ottocentesca.
Lunedì 29 gennaio presso il circolo “C.Fulgenzi”: quartiere Ischia II e Bellosguardo Sgariglia.
La terza fase riguarderà invece gli incontri con alcuni esperti nei settori della pianificazione del territorio, cultura, innovazione e inclusione affinché offrano il loro contributo tecnico per la costruzione del programma. «Non dobbiamo fare come negli ultimi anni a livello nazionale accade sempre più spesso. Le elezioni non sono guerre tra bande, scontri tra persone, faide violente – conclude il sindaco – Le elezioni prima di tutto sono occasioni imperdibili per immaginare il destino di una città. Questo percorso per costruire il programma lo dimostra: un’occasione di riflessione aperta a tutti, per definire con onestà quello che potrà essere realizzato nei prossimi anni, senza rinunciare al sogno».