di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Nel 63esimo anniversario della tragedia della miniera belga di Marcinelle, quando 136 lavoratori italiani immigrati in Belgio per cercare lavoro morirono nell’incendio di una miniera di carbone, quest’Amministrazione aderisce alla richiesta del Governo di ricordare ai sambenedettesi il sacrificio di tanti connazionali vittime del lavoro e della carenza di misure di sicurezza». Ad affermarlo è il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti. «Le ultime statistiche dicono purtroppo che la piaga degli incidenti sul lavoro non solo non è sconfitta, ma che si registrano sconfortanti incrementi nel numero delle vittime specialmente nella nostra Regione. – aggiunge il primo cittadino – Non bisogna perciò abbassare la guardia, occorre continuare a vigilare affinché le norme in materia siano scrupolosamente rispettate anche se possono apparire onerose».
«L’altro elemento su cui va posto l’accento riguarda la carenza di offerta di lavoro in questo Paese e la ricerca di un’occupazione all’estero che, proprio come facevano gli italiani nel dopoguerra, induce sempre più giovani ad emigrare» continua Piunti «É una perdita inaccettabile di intelligenze ed energie che va fermata, è compito della politica, ad ogni livello, sostenere chi merita, valorizzare le competenze e le capacità, incoraggiare chi vale anche con retribuzioni adeguate. Propositi ambiziosi e che possono apparire utopici visti i risultati sin qui ottenuti. – conclude il sindaco – Ma non c’è altra strada se vogliamo restare nel consesso dei Paesi più avanzati e ricominciare a produrre quella ricchezza materiale e culturale di cui siamo andati fieri in un passato ormai troppo lontano».
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