di GIUDITTA CASTELLI
Per gli alunni è stata un’occasione davvero speciale, in quanto la Miscia è l’unica scuola della Regione Marche ad aver usufruito del servizio
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il cielo di San Benedetto del Tronto venerdì scorso aveva lo stesso sorriso degli alunni delle quarte e quinte classi del Plesso Miscia (Quartiere San Filippo), a bordo della goletta Oloferne del 1944 approdata al Circolo Nautico Sambenedettese. É stata organizzata un’esperienza didattica entusiasmante e formativa strutturata in tre laboratori, ai quali gli alunni hanno potuto partecipare in modo attivo: i nodi marinari, la catena alimentare, la terminologia marinaresca. Gli animatori? Il Comandante Marco Tibiletti, Vittorio Cambiaghi (il mozzo), il biologo marino Giampietro Sara, Lorenza Sala e il Luogotenente Filippo Pacelli in servizio presso il Museo della Marina Militare di Ancona. Ad attrarre l’attenzione sono state le apparecchiature d’epoca della Marina Militare illustrate dal Luogotenente Pacelli il quale, presentando il primo apparato trasmittente e ricevente senza fili costruito da Guglielmo Marconi, ha saputo rinvigorire l’orgoglio italico e marchigiano: Marconi, allora solo diciottenne, realizzò l’ apparato con il supporto di un importante scienziato marchigiano, il fisico e inventore Temistocle Calzecchi Onesti di Lapedona.
Lezioni che resteranno a lungo nella memoria degli alunni e in quella delle insegnanti Rita Marconi, Monica Brandiferri, Giuditta Castelli, Nazzarena Flammini, Tamara Sacripanti che hanno espresso la loro gratitudine agli organizzatori: l’Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM), il Mu.MA-Galata di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico, l’Associazione La Nave di Carta della Spezia, il responsabile dell’Archivio Storico e del Museo del Mare Giuseppe Merlini e le operatrici culturali Ilenia Piunti, Gioia Palanca e Silvia Biancucci. Per gli alunni della Miscia è stata infatti una occasione speciale in quanto unica scuola della Regione Marche ad usufruire del servizio.
Intanto nel Museo del Mare sono state esposte due mostre: una dedicata alla marineria italiana e una relativa i menu della Regia Marina curata dall’ANMI, Associazione Marinai d’Italia. L’iniziativa, alla quale hanno aderito 70 Musei del Mare e della Marineria d’Italia, ha il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e l’adesione della Marina Militare e della Guardia Costiera. Tutte le tappe del Museo Navigante: Chioggia, Trieste, San Benedetto del Tronto, Martinsicuro/Giulianova, Pescara, Bisceglie, Molfetta, Otranto, Tricase, Gallipoli, Crotone, Siracusa, Pioppi, Napoli, Procida, Civitavecchia, Gaeta, Livorno, Viareggio, La Spezia, Chiavari, Genova, Imperia. La finalità del progetto è espressa da Manuele Roberto Guido, direttore gestione e valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura del Ministero dei Beni Culturali: «L’iniziativa del Museo Navigante è nello spirito, e in un certo senso anticipa, la riforma del sistema museale, che ha uno dei suoi punti di forza nella costruzione di reti tra musei e tra i musei e il territorio». Per informazioni: www.museonavigante.it