di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 9 ottobre Artilando Palestini ha tagliato il fatidico traguardo dei 100 anni festeggiati con i parenti e il sindaco Pasqualino Piunti che ha portato il tradizionale omaggio dell’Amministrazione comunale. Artilando è nato a Viareggio da famiglia sambenedettese là emigrata per l’attività di pescatore del padre Vittorio (“Lu Tastute” è il soprannome che si tramandano), ma a due anni torna nella città della sua famiglia. A 7 anni perde la mamma che muore durante il parto di due gemelli: sopravvive solo la sorella Franca e i bambini vengono allevati dalla nonna materna Maria. La vita per Artilando parte subito in salita: viene mandato a “girare la ruota” e una malattia ad una gamba, che all’epoca non trovò cure, lo rende da giovanissimo claudicante. Ma lui non si dà per vinto e continua a lavorare in pescheria e poi in porto come scaricatore (lo “sbarzocco”). Fa tanti altri mestieri: custode dei pescherecci durante le feste, facchino alla stazione. Lavori umili e durissimi che affronta con grande senso del dovere e di sacrificio: riesce a mettere su famiglia che, oltre ai figli Loredana e Vittorio, gli regala anche cinque nipoti e quattro pronipoti.
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