di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso del convegno “Cambiamenti climatici e riduzione del rischio disastri: formazione, ricerca ed operatività nel Sistema di Protezione Civile” svoltosi il 15 ottobre ad Ancona nella sede dell’Università Politecnica delle Marche, il Comune di San Benedetto ha illustrato, attraverso la relazione dell’assessore all’ambiente Andrea Traini, l’esperienza che sta conducendo in materia di coinvolgimento della popolazione nella prevenzione dei rischi derivanti dal cambiamento del clima.
Alla presenza dei vertici della Protezione Civile Nazionale e del rettore Sauro Longhi, l’assessore Traini ha portato i risultati dell’esperienza che San Benedetto (unica città marchigiana insieme a Senigallia) sta conducendo da un paio di anni nell’ambito del progetto comunitario Life Primes (“Prenting flooting Risks by Marking resilient communitiES”) che ha come scopo un maggiore coinvolgimento delle comunità in modo da passare da un approccio passivo della gestione del rischio ad un approccio propositivo, attraverso la partecipazione attiva nell’attuazione di misure e azioni di adattamento al nuovo clima.
L’assessore ha descritto tutte le azioni sin qui attuate, dagli incontri con le scuole ai confronti pubblici con i portatori di interessi, dalle esercitazioni pratiche ai campi scuola, fino allo spettacolo teatrale dell’aprile 2018 incentrato proprio sul tema del cambiamento climatico. «I riscontri ottenuti grazie al grande lavoro svolto dal Gruppo Comunale di Protezione Civile e al suo responsabile Vinicio Cipolloni sono stati veramente incoraggianti – ha spiegato Traini – e andranno a costituire il cosiddetto “Piano civico di adattamento” che costituirà parte integrante del Programma di Protezione Civile Comunale (o Piano di Emergenza) che verrà approvato dal Consiglio Comunale entro fine anno».
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