Convegno Nazionale Fides Vita, una 29a edizione nel segno della “Felicità in Persona”

di ROSITA SPINOZZI –

Numerosi gli eventi in programma, quattro le mostre tematiche e grande l’attesa per l’attore Giovanni Scifoni che, venerdì 1 novembre alle ore 21.15, porterà in scena lo spettacolo teatrale “Santo Piacere. Dio è contento quando godo” –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un convegno che ha il merito di andare oltre la singola espressione di un momento religioso e culturale, ponendosi come profonda testimonianza di un popolo che si muove ogni giorno per comunicare l’avvenimento del Cristianesimo. É questo il filo conduttore che anima il Convegno Nazionale Fides Vita che si svilupperà, dal 27 ottobre al 3 novembre, nei teatri tenda allestiti nella zona adiacente il Palazzetto dello Sport. «Un luogo dove ormai da giorni si sta lavorando per tirare su il quartiere che sin dal primo anno, nel 1991, è stato pensato e voluto sempre sulla strada, espressione proprio della necessità di testimoniate il Cristianesimo come l’Incontro con un “Tu” vivo e presente, incontrabile proprio sulla “strada”, ovvero dentro ogni ambito della realtà in cui l’uomo vive, agisce, cammina, esulta, soffre» spiegano gli organizzatori, sottolineando che “La Felicità in Persona” è il titolo che accompagna il 29° Convegno. In programma una settimana ricca di appuntamenti e con la possibilità di visitare tutti i giorni il quartiere con i vari stands, il bar e il punto ristoro, e con le quattro mostre realizzate per questa edizione e aperte tutti i giorni al pubblico.

Domenica 27 ottobre, alle ore 10.30, Nicolino Pompei, fondatore di Fides Vita, aprirà il Convegno con un incontro  dedicato alla “felicità in persona”, mentre nel pomeriggio, alle ore 18 avrà luogo la Santa Messa presieduta da Mons.Patrizio Spina, Vicario della Diocesi di San Benedetto e la sera, alle ore 21.15 il programma prevede la Veglia Eucaristica.
Giovedì 31 ottobre, alle ore 21.15, gli amici della Compagnia InCanto proporranno un percorso di musica e parole, dal titolo “Voglio di più”.
Venerdì 1 novembre, nella Solennità di Tutti i Santi, la Santa Messa alle ore 10.30 sarà presieduta da Mons. Federico Pompei. Il pomeriggio, alle ore 18, ci sarà un incontro-testimonianza con Carlo Mocellin marito di Maria Cristina, morta a 26 anni per un osteosarcoma scoperto durante la sua terza gravidanza, di cui è in corso il processo di beatificazione. La sera alle ore 21.15, è atteso l’attore Giovanni Scifoni che porterà in scena lo spettacolo teatrale “Santo Piacere. Dio è contento quando godo”.
Sabato 2 novembre, alle ore 18 in programma l’incontro con Giuditta Boscagli, autrice del libro “Il cuore oltre le sbarre”, chiamata a portare la sua testimonianza su cosa significa ricominciare dopo il buio del male. Alle ore 20 la preghiera del Santo Rosario, il gesto dell’Affidamento alla Madonna, e a seguire un “Popolo in festa2, cena e festa in Compagnia.
Domenica 3 novembre, don Armando Moriconi, assistente ecclesiastico di Fides Vita, presiederà la Santa Messa alle ore 10. In occasione del Giubileo Lauretano straordinario, voluto da Papa Francesco per il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto patrona di tutti i viaggiatori in aereo, alle ore 11.30 è in programma un Incontro con l’Arcivescovo Prelato di Loreto Mons. Fabio Dal Cin dal titolo: “La Santa Casa di Maria. Hic Verbum Caro factum est”. Alle ore 18 il 29° Convegno si chiuderà con la testimonianza di Cristiano Accorroni e Francesca Cavitolo, di Fides Vita. Oltre che nei giorni indicati, lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre sarà celebrata la Santa Messa alle ore 21.15.

Da sottolineare la presenza, per tutta la durata dell’evento di quattro mostre, aperte al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle 13, dalle ore 17 alle 20 e dalle ore 21 alle 23, con possibilità di approfondimenti guidati:

“LA SANTA CASA A LORETO”
Il luogo dell’Incarnazione
Da oltre settecento anni, la città di Loreto nelle Marche ha il privilegio di custodire la casa di Maria, il luogo dell’Annunciazione e dell’Incarnazione: «Non soltanto una reliquia, ma una preziosa “icona” concreta» – come disse San Giovanni Paolo II. Realizzata in occasione del Giubileo per il centenario della proclamazione della Vergine Lauretana patrona dei viaggiatori in aereo, la mostra presenta le caratteristiche e la storia della Santa Casa, il suo prodigioso arrivo a Loreto e le più belle parole dei Papi pellegrini alla Casa di Maria, che ci aiutano a cogliere e ad approfondire la Grazia del solo luogo di cui si può dire: “Hic Verbum caro factum est”.

“…USCIMMO A RIVEDER LE STELLE”
L’uomo alla scoperta dell’universo
Nel corso dei secoli, l’umanità si è costantemente rivolta alla bellezza del cielo stellato cercando in esso spiegazioni più profonde al proprio essere e alla realtà. Tanta storia della civiltà è stata guidata dall’osservazione astronomica, e nel corso dei millenni le visioni cosmiche sono state molteplici e mutevoli, fino a dispiegarci un universo infinito che, ancor di più oggi, continua a suscitare meraviglia e sproporzione. Di fronte allo spettacolo grandioso dell’universo e all’immensità del tempo e dello spazio, l’uomo sgomento, e apparentemente insignificante, è invece capace di domandarsi, comprendere, conoscere e desiderare.

“DI TE PENSANDO A PALPITAR MI SVEGLIO”
Leopardi: il geniale cantore della natura umana
Cogliendo l’occasione dei duecento anni della composizione de “L’infinito”, la mostra propone un percorso in cui siamo aiutati, attraverso alcune tra le più significative opere leopardiane, a cogliere il misterio eterno dell’esser nostro, e quei tristi e cari moti del cor che tanto più avvertono la finitezza ed il limite accusando le cose d’insufficienza e di nullità, quanto più palpitano, si innalzano e gridano l’insopprimibile necessità di senso e di compimento, di verità e di felicità. Giacomo Leopardi accompagna il nostro passo dentro la vita, e sostiene il nostro sguardo ad essere attento a ciò che siamo, all’impareggiabile grandezza della nostra dignità umana, a quella nobil natura che a sollevar s’ardisce.

“NÉ MAI CO L’ANIMO SUO SI QUIETAVA”
Il genio di Leonardo
«Era la grazia più che infinita in qualunque sua azione». Vasari così descrive una delle personalità più geniali della storia dell’umanità. In Leonardo tutto acquista interesse semplicemente perché esiste, che sia la bellezza di un fiore, di un volto femminile come il meraviglioso funzionamento del corpo umano. Tutto è osservato e analizzato per soddisfare l’instancabile sete di conoscenza. Incredibilmente abile nel disegno, riproduce, annota e inventa con fervida fantasia macchinari a servizio dell’uomo. Attraverso disegni, appunti scritti e alcune delle sue opere più famose, conosceremo l’uomo rinascimentale che in questo mai quietarsi è, a ragione, ritenuto antesignano dell’inquieto uomo contemporaneo.

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