di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il conferimento della cittadinanza onoraria della città di San Benedetto del Tronto alla Senatrice a vita Liliana Segre, testimone sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste e oggi esempio di impegno civile coraggioso e indefesso. A chiederlo al sindaco Piunti e alla Giunta, tramite una mozione, sono i consiglieri comunali di opposizione Flavia Mandrelli (Articolo Uno), prima firmataria; Tonino Capriotti, Andrea Sanguigni, Rosaria Falco, Antimo Di Francesco, Marco Curzi, Maria Rita Morganti, Giorgio De Vecchis, Domenico Pellei. Ottantanove anni compiuti a settembre, Liliana Segre è una donna sopravvissuta all’Olocausto. Reduce dai campi di sterminio è stata nominata, nel gennaio del 2018 Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Di recente le polemiche seguite alla proposta della Segre di istituire una Commissione parlamentare “per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza” hanno suscitato reazioni talmente pericolose che si è ritenuto necessario assegnarle una scorta. «San Benedetto del Tronto, città italiana, città europea – scrivono i consiglieri – ha una grande tradizione di accoglienza e di tolleranza, un percorso costante che non si è mai interrotto dalla caduta del fascismo ai giorni nostri dimostrando quell’apertura che, nonostante i periodi bui, le ha permesso di rinascere più forte e più libera».
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