di REDAZIONE –
Promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e firmato dall’artista Adinda Putri-Palma. L’opera sarà esposta negli spazi espositivi del Palazzo Comunale di Recanati, dal 28 marzo al 19 aprile 2020, e in seguito sarà ospitata dal Comune di Matelica della rete MaMa Marca Maceratese –
MACERATA – L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle Istituzioni Culturali del Territorio presenta il progetto “In Domum” dell’artista Adinda Putri-Palma (Matelica 1986) selezionato dal bando nazionale “Per Chi Crea”, promosso dal Mibact e gestito da Siae, che destinano il 10% dei compensi a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani. Il 17 luglio scorso il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato i vincitori dei 449 progetti beneficiari suddivisi in quattro bandi tra cui quello per le Nuove opere. “In Domum” rientra tra i sette vincitori nella sezione Arti Visive.
«L’associazione “Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle istituzioni culturali del territorio” – interviene Paola Ballesi presidente dell’associazione – in linea con la sua mission, oltre ad affiancare e coadiuvare le iniziative di Istituti culturali, Enti locali e Fondazioni per contribuire alla più ampia diffusione e all’uso pubblico dell’eredità culturale del territorio e alla sua valorizzazione, promuove tutta una serie di iniziative per favorire, monitorare e sondare la gestazione e l’affermazione di forme e visioni di contemporaneità. Tra le più significative vorrei segnalare il Premio Pannaggi/ Nuova Generazione, il ciclo di Incontri sull’arte e dintorni e la recente partecipazione alla candidatura al Premio Mibact-Siae “Per chi crea”. Essere stati selezionati tra i sette vincitori, su scala nazionale, aggiudicandoci una somma considerevole e un prestigioso riconoscimento per una giovane artista del nostro territorio, non solo gratifica il nostro impegno ma ci sollecita a continuare sulla strada intrapresa. Stimolare e valorizzare il tessuto creativo e le attività legate alla diffusione e allo sviluppo dell’Arte Contemporanea nelle particolari espressioni che la nostra Regione di volta in volta declina nel campo delle arti visive e applicate vuol dire infatti liberare energia creativa a sostegno della nostra cifra identitaria e del Made in Marche».
Il progetto ha il patrocinio del Comune di Macerata, Comune di Recanati, Comune di Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa – Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico. «La rete di MaMa – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde – nasce per valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico con uno spirito di comunità tra Comuni e di collaborazione con le associazioni del territorio. Siamo contenti che la rete Marca Maceratese diventi sempre più distretto culturale e creativo, capace di intercettare nuove risorse per far crescere nuovi progetti culturali e nuove relazioni».
«La città di Recanati ha un ruolo centrale poiché l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, parte della Collezione del Museo Villa Colloredo Mels, è una delle opere che ha ispirato lo studio per la parte pittorica dell’istallazione, mantenendo un referente con le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche. Come spiega l’artista nel progetto “Nel 2016 sono accaduti due fatti straordinari che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico; un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l’Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.” Il dipinto del Lotto, oltre a rispondere alla tradizione pittorica del territorio, rappresenta meglio di chiunque altro il “terremoto emotivo” che investe la Madonna – e di riflesso il gatto – nel momento in cui appare l’angelo mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.
«Sono molto felice che Recanati sia stata scelta come luogo d’esposizione per questo importante progetto d’arte contemporanea – afferma Rita Soccio assessore alle Culture, Turismo, Pubblica Istruzione di Recanati -. Il legame che l’artista ha ricercato nel suo progetto con la tela dell’Annunciazione del Lotto è al tempo stesso intimo, nella ricerca artistica personale e universale, nella sensibilizzazione verso i temi ecologici e della bioedilizia. Questa esposizione è anche l’occasione per analizzare la pittura tonale veneta e riflettere sulla figura e le opere di Lorenzo Lotto che ha lasciato nelle Marche. Ringrazio l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi che si spende per progetti di valorizzazione di giovani e dell’arte contemporanea, la rete del MaMa che dimostra come l’arte sia un collante fondamentale di tutte le nostre Comunità».
L’artista nel 2014 inizia a lavorare come Pittore assistente presso Science (UK) Ltd lo studio di produzione dell’artista britannico Damien Hirst. Dal 2017 Adinda ha instaurato la sua base operativa sull’Appenino umbro-marchigiano dove vive e lavora. La realizzazione dell’opera è connessa al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa, in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, nel borgo di Braccano a Matelica avviato da poco e destinato a ospitare uno studio artistico indipendente.
“In Domum” consiste in un’installazione ambientale, un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura, legno e paglia, argilla, calce e pigmenti. Al momento l’artista, sta visitando i musei marchigiani in cui sono conservati i dipinti del grande artista veneto, per svolgere una ricerca cromatica “lottesca”, con cui creare un campionario utile alla propria composizione pittorica. L’opera sarà esposta negli spazi espositivi del Palazzo Comunale di Recanati dal 28 marzo al 19 aprile 2020. In seguito sarà ospitata dal Comune di Matelica.
«Ci tenevo molto ad essere presente in quanto stimo molto la famiglia Palma, conosco in particolare il babbo e la mamma di Adinda. É una famiglia speciale di Matelica e per Matelica – interviene il sindaco di Matelica, Massimo Baldini -. La figlia non poteva essere da meno. Lo dimostra anche il fatto che ha vinto il bando nazionale “Per chi crea” con il progetto in Domum. Adinda svolge la sua attività creativa a Braccano, una deliziosa frazione di Matelica. La località è nota per i murales che la adornano, ma anche perché è la porta verso i sentieri che conducono all’Abbazia di Santa Maria di Roti, alla gola di Iana e al parco naturale del monte Canfaito e del monte San Vicino. Luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali. Il posto ideale per trovare l’ispirazione e creare cose eccezionali. È un piacere ed un onore avere una cittadina di questo valore, senza dubbio arricchisce l’album delle persone illustri della città di Matelica e non solo. Come primo cittadino mi congratulo con Adinda Putri Palma e mi riservo di incontrarla quanto prima nella sede comunale per un doveroso saluto istituzionale. Un grazie lo rivolgo a chi ha promosso e gestito il bando, Mibact e Siae, e chi lo ha presentato l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata. Un grazie sincero all’artista Adinda Putri Palma ed un augurio per un ricco futuro».
A fare le veci del sindaco nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, venerdì 13 dicembre, è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Matelica, Giovanni Ciccardini che, sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco Baldini, ha avuto parole di stima nei confronti dell’artista e sull’importanza per la città di Matelica di ospitare la sua opera e ha ribadito come dsia fondamentale per i Comuni del territorio fare rete. Per la parte fotografica sono previste mostre in gallerie italiane e europee. Molto interessante sarà il catalogo con testi istituzionali e testi critici in italiano e inglese e soprattutto il contributo fotografico dell’artista che mostrerà le varie fasi lavorative.
Durante il periodo di lavorazione sono previsti degli Open Studio con lo scopo di incontrare e conoscere la ricerca dell’artista. Il primo è stato organizzato il 19 novembre con gli studenti dell’Accademia Belle Arti Macerata, il secondo è previsto per venerdì 13 dicembre in Località Braccano di Matelica presso il Centro Studi e Museo della Resistenza Don Enrico Pocognoni alle ore 19 e sarà aperto al pubblico e ai visitatori interessati al tema ecologico dell’autocostruzione e della bioedilizia, al fine di sensibilizzare la società civile alla comprensione e realizzazione dell’opera.
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