di GIUDITTA CASTELLI –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «I luoghi non sono mai anonimi ed è importante dare loro continuità e vita». É il pensiero espresso da Filippo Lucci, dalla vicina Abruzzo, Presidente Cope, Consorzio Punto Europa. Ed è questo il senso di una iniziativa che ha portato a rivivere uno dei luoghi storici di San Benedetto del Tronto situato in via Campania 18, sede dell’allora Centro Culturale di solidarietà sociale – Corsi di recupero “Robert Edward”, primi anni ’70. Oggi è proprio Edward Rino Alfonsi, dopo anni di attività di studio e lavoro fra Milano e l’estero che, tornato a San Benedetto del Tronto, ha voluto dare continuità all’azione sociale dei propri genitori Tommaso Alfonsi e Guerrina Ciarrocchi, riorganizzando e mettendo a disposizione della città e dell’hinterland uno spazio dove la gente possa finalmente tornare ad incontrarsi e confrontarsi. Uno spazio in cui recuperare quel senso di socialità perduto nel tempo del digitale.
Del resto è necessario riscoprire un nuovo umanesimo che poggia sull’incontro, sul confronto, sul guardarsi negli occhi, sul regalare un sorriso, un abbraccio. Un luogo fisico dunque, nell’intenzione del creatore, che si carica di una nuova spiritualità dove le differenze di idee non creano barriere ma comunicazione e scambio, crescita umana e sociale. L’evento di sabato 18 gennaio, ha richiamato un pubblico numeroso e trasversale della società politica e culturale sambenedettese e dell’hinterland. Spazio 18, in via Campania 18 resta infatti a disposizione di chiunque, singolo e gruppo, associazioni ed artisti che desiderano incontrarsi o incontrare la gente.
Il numero 18 assume pertanto un valore simbolico. Inserito nel logo realizzato da Francesco Del Zompo, rappresenta, oltre che la continuità storica della famiglia Alfonsi al civico 18, un invito, soprattutto ai ragazzi, a condividere uno spazio dove progettare il loro futuro, al di fuori degli usuali circuiti giovanili. Un numero che per i ragazzi ha un profondo significato: a 18 anni si raggiunge la maggiore età e ci si carica di responsabilità, 18 è il voto minimo per superare gli esami all’Università. Il 18 viene quindi a rappresentare l’abbattimento di ogni barriera. Nel frattempo Alfonsi si riserva ogni 18 del mese per organizzare eventi. Gli interessati possono contattarlo al numero 349/5040255.
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