di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Si è svolto il 12 febbraio nell’ufficio del sindaco un incontro tra l’Amministrazione Comunale e i tecnici responsabili del Ciip S.p.a. e dell’ Ato per fare il punto sulle opere in corso relative alla regimentazione e smaltimento delle acque nel territorio e, soprattutto, per pianificare gli interventi strategici sui quali puntare nei prossimi anni. «Abbiamo puntato l’attenzione su alcune opere strategiche per la città – dichiara il consigliere delegato alle manutenzioni Bruno Talamonti – come i lavori per eliminazione degli allagamenti in via XXV Aprile, mediante la regimentazione del fosso San Paterniano ed il convogliamento delle acque nella rete fognaria esistente; l’eliminazione dei periodici allagamenti in via Ponza incrocio con via Baleari, mediante la realizzazione di un impianto di sollevamento delle acque che le convogli nel fosso delle Tavole. E ancora, la criticità riscontrata nello smaltimento delle acque meteoriche in via Copernico, che sarà eliminata mediante la realizzazione di uno scolmatore.
«La Ciip è stata incaricata, – prosegue Talamonti – inoltre, di realizzare uno studio sulle acque di falda presenti nelle via adiacenti allo stadio comunale e di prendere in carico l’impianto di sollevamento delle acque nere presente in via Boito. Infine, i tecnici presenti ci hanno comunicato che entro la fine del mese di settembre 2020 inizieranno i lavori di regimentazione delle acque meteoriche in zona Gran Madre di Dio, lavori che consisteranno nella realizzazione della rete fognaria e delle pompe di sollevamento».
L’incontro è stato necessario anche per fare il punto sulle recenti rotture di condotte che si sono verificate in seguito ad altri lavori in corso sul nostro territorio a livello di infrastrutture. Problemi che hanno causato temporanee interruzioni del servizio: «Devo ringraziare personalmente la tempestività e la competenza dei tecnici del Ciip – dichiara il sindaco Enrico Piergallini – Sono riusciti, infatti, ad intervenire in pochissimo tempo per contenere il disagio per i cittadini poiché il regolare ripristino del flusso idrico è avvenuto soltanto poche ore dopo il verificarsi della rottura».
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