di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’associazione “Ora et Labora” e il Comune di San Benedetto, con la collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile e il patrocinio dell’Ordine provinciale dei farmacisti di Ascoli Piceno e Fermo e Federfarma Ascoli che raggruppa i titolari di farmacie della Provincia, hanno varato l’iniziativa del “Farmaco sospeso”. In analogia con una antica e nobile consuetudine nata a Napoli con il caffè pagato al bar per uno sconosciuto che non può permetterselo, poi estesasi ai prodotti alimentari, il “farmaco sospeso” è quello che chiunque può pagare al farmacista affinché arrivi a chi altrimenti non può permetterselo. Spiega l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni: «Sarà l’associazione “Ora et labora”, che da anni collabora con il Comune in una preziosa opera di assistenza discreta a coloro che sono in difficoltà e il cui ruolo è ancora più importante in questi difficili momenti, a raccogliere le necessità mentre la Protezione Civile provvederà a consegnare alle famiglie bisognose i medicinali “sospesi” depositati presso le farmacie della città. Ma sarà possibile donare anche parafarmaci e prodotti per la prima infanzia». «Per la tipologia di prodotto da donare – aggiunge il sindaco Piunti, che ha tenuto i contatti con Federfarma – sarà essenziale il consiglio professionale dei farmacisti a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per aver subito aderito all’iniziativa». Un’apposita locandina sarà esposta nelle farmacie aderenti.
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