Capriotti propone all’Amministrazione: «Riapriamo il mercato settimanale per gli ambulanti alimentari»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La pandemia Covid-19 sta mettendo in ginocchio la nostra economia, la città di San Benedetto da sempre vocata al commercio, all’accoglienza turistica ed alle attività  del cosiddetto comparto “terziario” vive giornate di angoscia e preoccupazione». Iniziano così le considerazioni di Fabrizio Capriotti, portavoce del Centro Civico Popolare, in merito alla situazione che stiamo vivendo a causa del Coronavirus. «La nostra città è il paese del bel vivere e dell’happy hour, dei tanti bar e caffetterie, del turismo e di tutte le attività ricettive dall’accoglienza al divertimento, dei ristoranti, dei negozi alla moda e delle vie dello shopping e dei mercati. – continua Capriotti – In molti si staranno chiedendo quali progetti ha allo studio l’Amministrazione che governa la nostra città ma forse non tutti sanno che l’ultimo Consiglio comunale si è svolto il 1 febbraio 2020, nessuna commissione, nessuna videoconferenza con la città, nulla, niente, zero, immobilismo totale. Mentre i nostri figli dalle elementari in poi si collegano e studiano in videochat, i nostri amministratori che dovrebbero lavorare, studiare, progettare e programmare per 24 ore al giorno strategie e proposte per far sopravvivere un intera città, non riescono a fare neanche un Consiglio comunale».

«Riteniamo questo un atto gravissimo di mancanza di rispetto e di amore per una città che sta vivendo uno dei periodi più tristi di tutta la sua storia. – dichiara Capriotti – Occorre avere visione di prospettiva e prendere decisioni corrispondenti. La Fase 2 consente la riapertura dei mercati rionali all’aperto limitatamente agli ambulanti del settore alimentare; già vari comuni quali Teramo, Tortoreto, Offida hanno deliberato in tal senso. È indispensabile che anche l’Amministrazione comunale si adoperi per consentire la riapertura del mercato settimanale del martedì e del venerdì per gli ambulanti alimentari, immediatamente tanto più ora che, nell’attesa di definire le modalità di riapertura dell’intero comparto, si avrebbero a disposizione spazi davvero molto ampli per consentire il distanziamento delle varie postazioni ambulanti ed evitare così assembramenti».

«Un’ulteriore proposta, già evidenziata anche da altri, su cui discutere potrebbe essere questa: “chiudiamo il lungomare nei fine settimana, magari una corsia, magari un esperimento, apriamo un dibattito”. – conclude Capriotti – È necessario pensare ed operare adesso, occorrono soluzioni immediate, offriamo la possibilità ai gestori delle attività di far vivere la città, aiutiamoli a creare quegli spazi minimi con cui poter lavorare…San Benedetto è viva».

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