di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Giunta comunale di San Benedetto del Tronto ha deliberato il sostegno alla seconda edizione del progetto, proposto dai volontari dell’associazione “Il Germoglio Onlus”, per impiegare alcuni detenuti nella cura e manutenzione dei giardini pubblici e delle aree comunali. I detenuti, alcuni agli arresti domiciliari, saranno impiegati sotto la vigilanza dei volontari dell’associazione, che operano su autorizzazione dei competenti uffici del Ministero della Giustizia, e la supervisione del personale del Servizio Aree verdi del Comune. «La positiva esperienza condotta lo scorso anno ci ha indotto a ripetere l’iniziativa – dice l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni – queste persone hanno preso l’impegno con entusiasmo e voglia di far vedere che è possibile una ripartenza dopo l’esperienza del carcere. Non va mai dimenticato che la Costituzione italiana sancisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato. Noi pensiamo che questa funzione possa essere svolta soprattutto affidando loro compiti lavorativi che risultano maggiormente gratificanti se, come nel nostro caso, hanno come fine il miglioramento della qualità della vita degli altri. Ringrazio la cooperativa Il Germoglio e il suo presidente Cosimo Bleve per essersi impegnati in questo percorso sicuramente non facile ma che dà, come abbiamo verificato, ottimi risultati».
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