di REDAZIONE –
MACERATA – Taglio del nastro per la Sala Consiliare del Comune di Macerata restituita alla comunità dopo i lavori di consolidamento che hanno interessato una parte del piano nobile del Palazzo del Municipio in Piazza della Libertà. Un intervento progettato e diretto dal personale del Servizio tecnico del Comune che ha riportato a nuova luce oltre all’aula dell’assise, la sala Giunta, gli ingressi, i disimpegni e il vano scale. La benedizione del vescovo monsignor Nazzareno Marconi e le note dell’inno di Mameli hanno poi dato inizio alla cerimonia. La commozione nel rientrare nella sede storica dell’assise cittadina è emersa dalle parole del presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti che ha ricordato nel suo intervento i più importanti avvenimenti che nel corso degli anni si sono succeduti in quell’aula. «É un’emozione personale partecipare alla riapertura del luogo dove è racchiusa la storia politica della nostra Macerata – ha affermato Pantanetti – il luogo dove è tutelato il bene comune e l’interesse diffuso e dove verrà deciso il futuro della nostra città. Un luogo che oggi viene finalmente restituito alla comunità e ai suoi rappresentanti. Ringrazio poi il presidente della Provincia Antonio Pettinari per l’alto senso istituzionale dimostrato con l’ospitalità offerta al Comune nel difficile periodo post terremoto».
Anche il sindaco Romano Carancini ha sottolineato l’importanza del momento. «La riapertura della Sala del Consiglio è passo significativo per tutta la Città. – ha detto il primo cittadino – Restituiamo all’organo istituzionale più rappresentativo della comunità una sede rinnovata e funzionale, ma soprattutto ritorniamo nella casa del Comune dopo i terremoti fisici e dell’anima. Un ringraziamento speciale al Presidente della Provincia Antonio Pettinari per la generosa ospitalità offerta in questi anni al Consiglio Comunale, espressione dello spirito di collaborazione tra Istituzioni a servizio del bene collettivo».
All’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta il compito invece di ripercorrere attraverso gli atti, gli interventi strutturali e le risistemazioni interne che nel tempo hanno interessato il Palazzo comunale e in particolare la consiliare che durante il periodo fascista, con un provvedimento del podestà del febbraio 1928, fu trasformata in Sala dei Ricevimenti. «Restituiamo alla città il luogo principe della democrazia – ha concluso l’assessore Ricotta – ed è motivo di soddisfazione per l’Amministrazione comunale farlo nel momento del passaggio di consegne al nuovo Consiglio comunale che a breve si insedierà».
L’intervento eseguito sul Palazzo del Municipio, che rappresenta un punto di elevato pregio storico, artistico e culturale ed è tutelato dalla Soprintendenza archeologica delle Marche, ha riguardato sia le opere murarie, per il miglioramento e consolidamento statico della porzione di fabbricato, che il rifacimento dei tessuti e della carta da parati nella sala consiliare e in sala Giunta. La nuova tappezzeria che oggi arricchisce gli spazi è ignifuga ed è fedele riproduzione di quella esistente. É stata infatti ricreata, in accordo con la Sovrintendenza, con lo stesso colore e lo stesso disegno di quella originaria dopo aver appurato la non economicità nel recupero del manufatto esistente.
Tra gli altri interventi eseguiti, la ripulitura dei grandi lampadari in vetro di Murano, la lucidatura dei pavimenti e, dettata dalle regole sul distanziamento sociale, la realizzazione e il posizionamento di nuovi scranni per i consiglieri comunali. Sala Giunta e Aula consiliare, inoltre, sono state dotate di impianto di climatizzazione e di un moderno impianto audio video con tre monitor che grazie al sistema di voto elettronico renderà più agevoli i lavori dell’assise e visibile in tempo reale il risultato della votazione. Sarà anche utile per la proiezione in streaming di eventuali cerimonie che si svolgeranno nella sede comunale.
Prima del termine della cerimonia l’Amministrazione comunale ha voluto ringraziare con una pergamena e una medaglia di Valeriano Trubbiani rappresentante lo Sferisterio il presidente della Provincia Antonio Pettinari per aver offerto al Comune, dopo le prime intense scosse di terremoto, la possibilità di utilizzare la Sala Consiliare di corso della Repubblica per svolgere i Consigli comunali. Il presidente Luciano Pantanetti, a nome di tutti i consiglieri, ha invece omaggiato Pettinari con una penna. Prossimo appuntamento nella sala consiliare è per lunedì 20 e martedì 21 luglio con le due sedute del Consiglio comunale convocate dal presidente Luciano Pantanetti alle ore 16.
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