di REDAZIONE –
PORTO SAN GIORGIO – Ascanio Celestini è protagonista di “Pueblo” in scena al Teatro Comunale, domenica 18 marzo alle ore 17,30, per l’ultimo appuntamento della stagione teatrale realizzata da Comune e Amat con il sostegno di MiBact e Regione Marche. Forma definitiva di un lavoro una cui tappa era già stata presentata in estate, “Pueblo” è la seconda parte di una trilogia, iniziata nella scorsa stagione con “Laika”, che racconta vicende e personaggi che vivono ai margini della “narrazione” della società alla quale siamo abituati. Lo spettacolo, prodotto da Fabbrica in coproduzione con RomaEuropa Festival 2017 e Teatro Stabile dell’Umbria, è accompagnato dalle musiche originali composte ed eseguite dal violoncellista Gianluca Casadei.
«A me interessava raccontare la storia di un luogo che normalmente conosciamo solo quando vi accade qualcosa di scandaloso, di tremendo, di violento. E invece questo posto può essere osservato semplicemente perché esiste ogni giorno. Qui abitano personaggi con un’umanità molto evidente il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli» spiega Celestini «Nel loro essere costretti al margine della società, vorrei che questa società riuscissero a rappresentarla per intero. Questo spero di provocare: che lo spettatore professionista borghese, il giovane laureato o lo studente che ancora vive coi genitori si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché ne vive la stessa condizione sociale, ma quanto quella umana».
Violetta lavora in un supermercato. Non le piace il lavoro che fa. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare in bagno. Allora immagina di essere una regina. E nella sua immaginazione anche il mondo che si trova fuori dal supermercato è un reame, pieno di gente interessante che lei incontra e che le racconta storie. Una barbona che rimpiange un uomo al quale ha voluto molto bene, un africano, facchino in un grande magazzino. E poi il padre di Domenica, scomparso quando lei era molto piccola o uno zingaro che ha conosciuto quando era bambina, bambino anche lui, e che ha rincontrato da grande. Tutti questi personaggi e le loro storie interagiscono, si incrociano, soprattutto attraverso un altro personaggio chiave del racconto: una ex prostituta proprietaria di un bar di periferia, di quelli con le slot machine, dove in qualche maniera tutti finiscono.
Biglietti posto unico numerato 20 euro (ridotto 15 euro) in vendita al Teatro Comunale aperto il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 16.
Informazioni e prenotazioni: 392/3429126, AMAT tel. 071/2072439 www.amatmarche.net e Call Center dello spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.