L’associazione culturale Blow Up di Grottammare ricorda Gabriele Brancatelli

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Il direttivo dell’Associazione Culturale Blow Up di Grottammare ricorda Gabriele Brancatelli: «Se pensiamo a Gabriele Brancatelli adesso ce lo immaginiamo in paradiso, dove forse si troverà, lo vediamo sorridente, soddisfatto, circondato e sommerso da pellicole, videocassette e DVD, che si rotola felice nel contesto che ha sempre amato per tutta la sua vita, quello della cultura cinematografica. Con Gabriele Brancatelli scompare un’altra grande persona della comunità civile del Piceno e di San Benedetto in particolare, come Battista Perotti e Luigi Quondamatteo e tanti altri che coltivando le loro passioni hanno generosamente donato alla collettività il loro tempo e le loro energie. Gabriele fino agli ultimi giorni è stato come un bambino desideroso di continuare a giocare con i suoi giocattoli preferiti, i film, ma questa sua passione, ossessiva e capricciosa per certi aspetti, è sempre stata una passione aperta agli altri sin da quando aveva iniziato la gloriosa attività della Videoteca “Night and Day” a San Benedetto del Tronto in via Pizzi: «Ha salvato tanti sabato sera della mia vita» ci ha confessato l’altro giorno un’amica, cliente della videoteca di Gabriele. Una passione orientata al bene comune che lo aveva portato poi dopo la chiusura della videoteca a stringere un’alleanza con l’associazione Blow-Up e il Comune di Grottammare per mettere a disposizione di tutta la comunità Picena il suo straordinario patrimonio filmico attraverso la Mediateca Comunale di Grottammare. È per questo che Gabriele Brancatelli sarà ricordato, per l’abnegazione, la cura e l’attenzione con cui ha coltivato tutta la vita il suo amore per il cinema, e anche per tutto il grande straordinario patrimonio che oggi lascia alla collettività. Patrimonio che l’associazione Blow-up e il Comune di Grottammare cercheranno di custodire e valorizzare nel modo migliore possibile per onorare la memoria di un piccolo grande essere umano che ha calcato il suolo Piceno. Dice un proverbio africano che ogni volta che muore un anziano è come se scomparisse una biblioteca, stavolta le cose andranno diversamente perché Gabriele ci affida una collezione prodigiosa di film, perle preziose per la nostra memoria, per la nostra formazione, per continuare a sognare un mondo migliore».

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