di REDAZIONE –
CAMERINO – Ancora un premio prestigiosissimo ad uno studente del corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale-Disia della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino. Dopo i risultati ottenuti un anno fa al James Dyson Award con un progetto vincitore e due progetti finalisti a livello nazionale da studenti del terzo anno del Disia, quest’anno con il suo progetto di tesi di laurea un altro studente del corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale, Gianmarco Gatti, si è aggiudicato il “premio dei premi” nell’ambito del design: il XXVI Compasso d’Oro ADI – Targa Giovani, il premio più autorevole e importante a livello internazionale che possa ricevere un giovane designer e che viene assegnato ogni due anni dall’ADI-Associazione per il Disegno Industriale per valorizzare la qualità del design italiano.
Il successo è stato reso possibile grazie al progetto “Tetraodon. Sistema di protezione individuale dalle valanghe”, esito della tesi di laurea del dott. Gatti che ha avuto come relatrice la prof.ssa Lucia Pietroni. Questo importante riconoscimento è stato attribuito a un progetto costituito da un sistema di protezione individuale che mira ad aumentare la probabilità̀ di sopravvivenza, in caso di valanghe, riducendo al minimo i fattori di rischio mortale. Il dispositivo è rappresentato da un corpetto regolabile dotato di airbag che permette il trasporto di oggetti per l’autosoccorso.
Come altri sistemi di airbag, Tetraodon sfrutta il principio fisico/dinamico della segregazione inversa, che si sviluppa quando le vibrazioni causate da una sollecitazione esterna portano il materiale granulare più piccolo a trasportare i granuli più grandi e voluminosi in superficie. Si tratta di un sistema bioispirato a specie marine, in questo caso ai tetraodontidi, comunemente conosciuti come “pesce palla”, che ne hanno ispirato il nome. Il progetto è stato realizzato anche con il supporto scientifico dell’Institute for Snow and Avalanche Research SLF” di Davos, di esperti del CAI, nivologi del centro funzionale e professori della Scuola Normale di Pisa.
«Sono naturalmente molto soddisfatto e pieno di orgoglio – ha sottolineato il dott. Gianmarco Gatti – per aver ottenuto questo riconoscimento, uno dei più importanti per i giovani designer. È stato un progetto molto impegnativo, ma che mi ha dato grandi soddisfazioni e per questo ringrazio molto la prof.ssa Lucia Pietroni ed Unicam. Nel prossimo futuro spero di poter proseguire a lavorare nell’innovazione, progettando prodotti con una forte componente innovativa in tutti i settori».
«È stato veramente un grande onore – ha affermato la prof.ssa Lucia Pietroni – aver ricevuto questo premio, il più prestigioso a livello internazionale per i designer, anche in considerazione del fatto che in questa edizione la giuria, presieduta da Denis Santachiara, ha dato molto valore al design per la sostenibilità, per la salute, la sicurezza e l’utilità sociale ed il progetto di Gatti si inserisce pienamente in questo ambito, con un approccio al design orientato all’innovazione».
«Per la nostra Scuola di Architettura e Design e per il corso di laurea in Disegno industriale e Ambientale – ha proseguito la prof.ssa Pietroni – è importante potersi confrontare, attraverso questi strumenti così prestigiosi, con differenti metodi e approcci didattici e percorsi formativi erogati nell’ambito del design industriale da altre istituzioni pubbliche e private. Siamo pertanto onorati che i nostri studenti ottengano questi riconoscimenti, che rappresentano un po’ anche il senso del nostro mestiere, quello di vedere i nostri giovani essere competitivi ed apprezzati a livello sia nazionale che internazionale».
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