di ENRICA LOGGI –
Non posso aprire questo libro che celebra il cinquantenario del naufragio del motopeschereccio Rodi senza provare un tuffo al cuore. Per lungo tempo l’ho tenuto con me e l’ho riletto più volte ripercorrendo una storia che fino all’ultimo ho sperato non avesse l’esito tristissimo, l’eco infinita delle vibrazioni del dolore.
Tutto appare fatale in queste pagine che parlano di un’umanità sorretta dal coraggio di fronte al volto di un destino immeritato, dove la pietas si manifesta fino a narrare i particolari di quanto accadde allora su uno scenario quasi incredibile: la presenza del mare, il suo linguaggio solenne e periglioso, stendersi a lambire con la sua voce la nostra riva, quella che ha dato i natali alla storia eroica della nostra città.
Sono pagine dove si inscrive, accanto ad altre vicende calamitose distribuite dal destino nel tempo, quella di San Benedetto, qui raccontata nel grido acuto delle testimonianze, che si fa parola sbocciata dal silenzio della morte, affidata a chi è apparso sul profilo della storia traducendo la sua croce in un messaggio difficile che si fa celeste, di fronte al mare datore di vita e di morte.
La nostra città fa sentire il suo accento che si dispiega in fatti che abbiamo così conosciuto e sono scritti sulla nostra pelle invocando l’eco della storia a non dimenticare. Facciamo sì che il mare, ancora una volta ci restituisca quello che eroicamente gli abbiamo offerto, per amore della verità, per il riscatto dalla violenza delle cose.
E questo paese che tutti amiamo si piega fino a noi nella sua incolpevole ventura, nella voce che abbiamo cercato in noi stessi per ritrovare la celeste dignità dei suoi marinai che hanno perso la vita ma non il nostro perpetuo ricordo.
Il libro è a cura di Daniele Cinciripini, Serena Marchionni, Gino Troli.
Le foto che lo illustrano sono di Daniele Cinciripini: un percorso sontuoso di potente suggestione nella profondità della memoria e nella poesia tragica del nostro passato.
Allegato al volume è il DVD “Mare e rivolta”, un film realizzato da Piergiorgio Cinì e dal Laboratorio Teatrale Re Nudo, già presentato in occasione della rassegna “Teatri Invisibili” 2020.
Gli autori che hanno collaborato alla stesura del libro sono:
Angelo Ferracuti – Prefazione
Piergiorgio Cinì – Introduzione
Gino Troli – L’Adriatico è una memoria. Per una storia di naufragi e pescatori fino alla tragedia del Rodi
Patrizio Patrizi – Il racconto del Rodi tra gli echi di stampa, vissuto individuale e memoria collettiva
Nazzareno Torquati – Dalla rivolta del Rodi al contratto nazionale. Una ricostruzione in prima persona delle lotte, degli ostacoli e delle conquiste dei pescatori
Silvia Ballestra – Ricordi Intrecciati
Gianfranco Galiè – Quell’anno che non venne il Natale
Riccardo Massacci – Disegno di realtà
Marco Cruciani – Diario di bordo
Alice Zazzetta – Taglia e cuci
Piergiorgio Cinì, Riccardo Massacci, Fabrizio Pesiri – Mare e Rivolta
Eugenio De Signoribus – Senza ritorno (lettera da molto lontano)
Enrica Loggi – É ancora giorno
Daniele Cinciripini, Serena Marchionni – Amo sempre di più
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