di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Anche il 2021 proseguirà nel nome della sostenibilità ambientale. La giunta comunale ha dato il via libera alla prosecuzione del progetto “L’ABC di Grottammare – Ambiente Bene Comune”, promosso per il terzo anno dall’associazione Marche Rifiuti Zero di Castignano, che ne curerà la realizzazione. Il progetto “ABC” è una iniziativa nata per promuovere comportamenti virtuosi nelle attività e nei pubblici esercizi, impegnando i titolari – 57 gli aderenti a due anni dall’avvio del programma – a migliorare l’ambiente, diminuendo lo spreco di risorse e riducendo la produzione di rifiuti all’origine. Nel 2019, nel corso della prima presentazione pubblica, il progetto riscosse il plauso del presidente di Zero Waste Europe, Rossano Ercolini, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, il Nobel alternativo per l’ambiente.
L’adesione al programma prevede l’assunzione di una serie di comportamenti responsabili e la realizzazione di azioni specifiche e concrete che vanno dall’ indicazione sullo scontrino dello smaltimento nell’indifferenziata, all’ installazione di cestini per la differenziata e di posacenere, all’uso di shopper riutilizzabili in cotone al posto delle buste di plastica, promuovere la doggy bag nei ristoranti, la vendita di chewing gum bio compostabile. L’ultima edizione è stata incentrata sulla promozione di prodotti sfusi, attraverso una vera e propria campagna informativa sugli incentivi ministeriali* per la creazione di spazi dedicati a prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina. Su questo aspetto proseguirà il progetto nel 2021, insieme ad altre attività di comunicazione rivolte ai cittadini, per le quali la Giunta comunale ha stabilito un contributo di 2000 € all’associazione.
«L’anno passato è stato un anno molto difficile per tutti – dichiara l’assessore alla Sostenibilità, Alessandra Biocca – ma il grande impegno dell’assessorato all’Ambiente e degli esercenti ha permesso alla città di Grottammare di diventare, con 57 partner, il primo Comune per numero di adesioni in soli due anni. L’emergenza ancora in corso limita le iniziative, ma non ci perdiamo d’animo e, proprio per dare agli esercenti un riconoscimento per questo impegno straordinario, stiamo organizzando una collaborazione con le scuole, affinché i ragazzi possano comprendere, dai racconti delle attività commerciali, quali sono le azioni virtuose che portano a questo successo per poi riferirle in famiglia e ampliarne il significato».
*Il Ministero dell’Ambiente riconosce un contributo economico a fondo perduto, pari alla spesa sostenuta e documentata per un importo massimo di 5.000 € ciascuno, nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sino ad esaurimento delle risorse e a condizione che il contenitore offerto dall’esercente sia riutilizzabile e rispetti la normativa sui materiali a contatto con alimenti (articolo 7 del decreto legge n. 111 del 2019, Decreto Clima). Ai clienti è consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. L’esercente può rifiutare l’uso di contenitori che ritenga igienicamente non idonei. In questo modo si dice no all’eccessivo uso di packaging usa e getta.
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