di REDAZIONE –
OFFIDA – «Nessuno ha fatto due pesi e due misure. Il nostro Carnevale storico ha dovuto doverosamente fermarsi, le condizioni epidemiologiche, le normative di contenimento definite dal Governo e il rispetto di quanti hanno subito lutti o dei tanti negli ospedali lo imponeva. Un’assenza che ci ha indubbiamente colpito come comunità, superfluo tornare su cosa rappresenti per noi, e per tanti che lo vivono con noi, il nostro Carnevale.». É quanto dichiara il sindaco di Offida, Luigi Massa, riferendosi all’episodio che, venerdì sera, ha visto il trasporto del fantoccio del Bove Finto da parte di alcune persone nonostate le normative anti Covid avessero impedito il regolare svolgersi della manifestazione.
«Torno sul mio post di venerdì sera il giorno in cui non abbiamo vissuto, tutti, il Bove: – spiega Massa – ho forse esagerato in alcuni toni e me ne scuso con la mia cittadinanza, se avessi atteso non mi sarei espresso in quei termini, ma dopo aver visto e vissuto la mia comunità consapevolmente e pienamente rispettosa della scelta comune e delle regole vigenti, sia locali che nazionali, vedere persone che di quella scelta e quelle regole si facevano beffe consapevolmente, tanto da coprirsi i volti per evitare di essere identificati, almeno così ritenevano, mi ha adirato nel profondo e mi ha maggiormente colpito il messaggio con cui hanno ritenuto di voler giustificare quel loro gesto contro le disposizioni, autoergersi a custodi eroici di tradizione, come se non rispettare dispositivi normativi fosse meritevole di celebrazione. Uno stravolgimento della realtà che fatto da persone a volto coperto merita, se riscontrate dai competenti organi, le sanzioni previste dalla Legge».
«Questo è quanto accaduto venerdì: una cosciente violazione di norme evidente anche a costoro e su cui lo stesso Questore sta assumendo informazioni. – continua il primo cittadino – Altrettanto inammissibile è che questa azione venga paragonata da qualcuno, ed in particolare da esponenti del gruppo di minoranza consiliare, a situazioni verificatesi domenica 7 gennaio. Quella domenica sul nostro Corso Serpente Aureo alla chiusura dei locali ai quali esprimo tutta la mia vicinanza, per i sacrifici che stanno facendo, ed apprezzamento, per gli sforzi nel rispetto delle disposizioni a garanzia della salute pubblica, un certo numero di persone si sono trovate a confluirvi, si sono effettivamente creati gruppi che le Forze dell’ordine, impegnate nella vigilanza programmata, hanno nel giro di pochi minuti portato a sciogliersi in assoluta tranquillità. Tutto ciò ripreso dalla video sorveglianza che visionata proprio dalle Forze dell’ordine non ha fatto riscontrare estremi sanzionatori».
«Nessuno in quella domenica era a volto coperto, come nessuno lo è mai se non valuta consapevolmente di stare violando la Legge. Nessuno ha fatto due pesi e due misure, si tratta di due evenienze totalmente diverse sia obiettivamente che normativamente. È avvilente che rappresentanti dell’Assise Consiliare, in maniera inedita per la nostra storia, strumentalizzino a fini divisivi ciò che per la comunità offidana è stato da sempre orgoglioso collante identitario, facendo gioco sulla difficile condizione che stiamo vivendo in questi giorni. – conclude il sindaco Massa – Sono mezzi che fanno male ad Offida, al nostro tessuto commerciale ed alla nostra comunità. Prendetevela con me se ne avete gli strumenti, lasciate perdere Offida, farò di tutto per tutelarla, potrò sbagliare e me ne assumerò la responsabilità ma non lo farò mai a volto coperto. Chiuso questo periodo di mancanza del nostro Carnevale noi torniamo a lavorare sui progetti per Offida da cui non abbiamo mai distratto l’attenzione».
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