di REDAZIONE –
CASTIGNANO – Il 16 e il 17 febbraio si sono tenute in modalità online nelle scuole medie di Castignano le lezioni di La mia Scuola a Rifiuti Zero. Il progetto, che vede le scuole di Castignano impegnate in percorsi di educazione ambientale già dal 2016, quest’anno prevede un focus sullo sviluppo sostenibile, sulla base delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, insieme al tema della cittadinanza digitale. Nel corso della lezione su Cambiamento climatico, Agenda 2030 e Sviluppo Sostenibile i ragazzi hanno preso coscienza della crisi globale del pianeta e della necessità cambiare rotta, perché l’attuale modello di sviluppo economico e il nostro stesso stile di vita risultano insostenibili.
Ecco il perché dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, illustrati con il video dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Gli obiettivi riguardano non solo aspetti ambientali, ma anche sociali ed economici, come la scelta di stili e modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali dell’uomo, in primis la salute, il benessere psicofisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra gli esseri umani. Gli obiettivi inoltre sono fortemente interconnessi tra loro. Il concetto stesso di sostenibilità riguarda l’uso delle risorse della Terra in modo oculato non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale.
Una delle prime domande rivolte ai ragazzi è molto semplice e ha carattere generale: Perché risparmiate? Cosa succede se consumate più di quello che avete? I ragazzi centrano subito il punto: risparmiare serve ad avere in futuro qualcosa che ora non possiamo avere. Se spendiamo più di ciò che abbiamo ci indebitiamo. L’uomo si è indebitato con la Terra! Questo debito è il surriscaldamento globale e il conseguente cambiamento climatico. Il cambiamento climatico rappresenta la conseguenza dello stile di vita dell’uomo moderno e colpisce ovunque e chiunque. Tutte le creature viventi lo subiscono, anche l’uomo!
Dobbiamo modificare il nostro stile di vita e abbracciare l’economia circolare. Tutti i ragazzi già bevono acqua del rubinetto e usano la borraccia. Stanno già facendo proprie dunque tre strategie chiave della piramide gestione rifiuti che è alla base dell’economia circolare: riduzione, riuso e riciclo. Parliamo di consumare risorse in maniera sobria e oculata: alimentazione equilibrata, consumi corti e leggeri, utilizzo energia rinnovabile, mobilità intelligente, attraverso la scelta attenta dei prodotti che acquistiamo al supermercato, prima fra tutte la riduzione della plastica! Prodotti sfusi per l’igiene, bagnoschiuma, sapone, detersivi ecc., anche in versione solida così da avere un imballaggio minimo, in carta, decisamente più sostenibile.
L’economia circolare e la Strategia rifiuti zero ci insegnano a intervenire prima che il rifiuto venga prodotto. Poi c’è l’autoproduzione: parliamo di realizzare con i ragazzi un laboratorio di autoproduzione di sapone e dentifricio dal vivo o sostituire lo spazzolino in plastica con quello in bambù, e si scopre che due ragazzi lo usano già. Utilizzare solo cannucce durevoli e lavabili o rasoi durevoli e non usa e getta. Una ragazza chiede come si differenzia la mascherina. Purtroppo non può essere riciclata e sta già inquinando fortemente il nostro ambiente perché è molto difficile da smaltire. Per questo dovremmo tutti usare mascherine lavabili e riusabili.
A casa possiamo accendere la luce solo se necessario, spegnere le apparecchiature elettriche se non le stiamo usando, donare ciò che non ci serve, comprare locale, fare il compost ecc.. La lezione termina con il video appello di Emma Watson sullo sviluppo sostenibile: attraverso storie di ragazzi creativi che hanno cambiato il mondo si invita a fare lo stesso, ad essere creativi e partecipativi per risolvere la crisi globale.
Sulle energie rinnovabili i ragazzi parlano dei propri sogni. Fabio Giobbi, di Centrotermica, dà ai ragazzi tre consigli: sognare, essere curiosi, imparare le lingue. Si riflette anche sul fatto che il tempo è la risorsa più importante che si ha. Ogni giorno consumiamo la clessidra che ci è stata donata. Stare tutto il giorno sui social ci ruba energia. Cos’è l’energia? Che differenza c’è tra le energie tra rinnovabili e non rinnovabili? Riusciremo a cambiare il futuro o saremo vittime di noi stessi?
Una cosa è chiara: non solo i “grandi” devono cambiare abitudini ma anche noi giovani perché dai nostri comportamenti dipendono le generazioni future. Ognuno deve prendere coscienza per la propria parte. Come dice Greta abbiamo già gli strumenti per cambiare le cose, a partire dagli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici e dal Recovery Plan. Possiamo usare l’energia del sole con i pannelli solari, o quella della terra con il geotermico, ma anche l’energia dell’oceano.
Il Superbonus al 110 per cento, ad esempio, è un forte incentivo per rendere più efficienti le nostre abitazioni dal punto di vista energetico e non solo. Dobbiamo fare in modo che le nostre case non disperdano energie: cappotto termico per aumentare l’isolamento, infissi a taglio termico, doppi vetri per non disperdere energie e calore. Dobbiamo efficientare le caldaie e usare i pannelli solari. Così si rende l’abitazione il meno energivora possibile.
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