di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Il sindaco Enrico Piergallini risponde al consigliere comunale Lorenzo Vesperini in merito alla quarantena della scuola di via Alighieri: «Rispondo con questa nota al Consigliere Vesperini, semplicemente per chiarezza, non per spirito di polemica. Vorrei risparmiare alla cittadinanza lo spettacolo indegno di una politica che continua a litigare anche in una situazione come questa. Innanzitutto, non ho emesso alcuna ordinanza destinata alle attività commerciali per l’affissione della segnaletica anticontagio nelle attività commerciali. Essa è prevista dalla legge. Le forze dell’ordine sono state invitate ad intensificare i controlli in seguito all’aumento dei casi di positività che nelle ultime tre settimane hanno interessato tutto il territorio nazionale, anche ovviamente Grottammare. Di questo fenomeno ho dato un’ampia informazione, settimanale, con grafici e numeri dettagliati sull’andamento del contagio».
«Nelle mie comunicazioni, ho sempre volutamente evitato il sensazionalismo e l’allarmismo che molti altri politici hanno cavalcato nelle loro comunicazioni. E, soprattutto, ho sempre cercato di trovare una parola di umanità e di incoraggiamento che nutrisse la speranza dei cittadini, senza avvelenarli con l’angoscia di messaggi troppo frequenti e ossessivi. – spiega Piergallini – Arriviamo alla scuola. La decisione di stabilire una quarantena per una classe di un istituto scolastico non è stabilita dal sindaco in autonomia, ma è frutto di una serrata interlocuzione tra la dirigenza scolastica, il comune e soprattutto l’Asur. È proprio quest’ultima, a seguito di una puntuale indagine conoscitiva, effettuata caso per caso, ad indicare al comune e all’istituzione scolastica la decisione più sicura da assumere».
«Nulla è affidato al caso. In questi casi, la comunicazione raggiunge i genitori delle classi interessate. Francamente mettere sui giornali o su una pagina Facebook la sezione di una classe in quarantena, oltre ad essere inutile, mi sembra anche profondamente sconveniente e inopportuno. continua Piergallini – Fino ad ora, si badi, fino ad ora (perché non ho la sfera della preveggenza e ho imparato ad essere molto cauto nei confronti di questo subdolo virus), soltanto una classe delle nostre scuole è in quarantena. I genitori dunque non hanno motivo per essere inquieti. Prudenti sì. Impauriti no».
«Piuttosto ho il dovere di ringraziarli, – prosegue il sindaco – perché se le nostre scuole fino ad ora non hanno dovuto gestire focolai preoccupanti, ciò è avvenuto anche e soprattutto grazie allo scrupolo con cui i genitori hanno custodito e difeso la salute dei loro figli, dando loro le necessarie indicazioni sui comportamenti da assumere per non ammalare se stessi e i loro compagni in questa terribile emergenza sanitaria. So cosa provano i genitori in un momento come questo, anch’io ho figli che vanno a scuola e in questi mesi mi sono sentito un po’ padre di tutti gli studenti grottammaresi. Cerchiamo di mantenere un clima di guardinga serenità, non trasmettiamo ai nostri figli e alle nostre figlie timori che, almeno oggi, non hanno ragione di esistere. Fare questo è anche il compito dei politici cittadini, non solo quelli di maggioranza, ma anche quelli di minoranza».
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