di REDAZIONE –
MONTEPRANDONE – Parchi e giardini chiusi da ieri, a Monteprandone, a causa degli aumenti dei contagi. «Ad oggi sono 108 i cittadini positivi a Monteprandone, mentre 139 le persone in quarantena. – spiega il sindaco Sergio Loggi – Da grafico relativo al mese di marzo 2021, l’andamento dei contagi è in costate crescita, troppo, per un territorio che da due settimane si trova in zona rossa, con scuole chiuse, attività di ristorazione e bar aperti solo per asporto e domicilio, parrucchieri, centri estetici e molti esercizi commerciali chiusi. Dai dati forniti dall’Asur Marche, sono ben 30 i nuclei familiari contagiati. Questo ci fa pensare che oggi il contagio si diffonda prevalentemente nei luoghi privati.
Ma non solo. Dai controlli sul territorio effettuati dalle Forze dell’Ordine, infatti, abbiamo rilevato che, a dispetto dei divieti imposti, continuano a verificarsi episodi di prolungata aggregazione in luoghi pubblici che mettono in serissimo rischio la salute di tutti noi. A causa di questi pochi che non rispettano le regole, sono costretto a disporre la chiusura dei parchi pubblici e l’interdizione alle aree verdi presenti sul territorio comunale».
«A partire dalle ore 18 del 1° aprile 2021 fino alle ore 8 del 12 aprile 2021 sarà vietato accedere nei seguenti parche pubblici: della Conoscenza, “Il Boschetto”, via Amendola e via Saba e tutte le aree verdi comunali. – afferma Loggi – É una misura estrema, su cui ho meditato a lungo e che ho condiviso con tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, una scelta necessaria a frenare i contagi. Da parte delle Forze dell’Ordine ci sarà un rafforzamento dei controlli nei luoghi pubblici su tutto il territorio nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.
Per quanto riguarda i luoghi privati, mi rimetto alla responsabilità di tutti i cittadini e faccio un appello: cerchiamo di non approfittare della deroga prevista in questi giorni dai decreti governativi. – conclude il primo cittadino – Se andiamo in visita a casa di parenti, facciamolo in sicurezza, non abbassiamo la guardia, cerchiamo quanto più possibile di indossare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e igienizzare le mani. Sono convinto che solo il senso di responsabilità ci aiuterà ad evitare un ulteriore incremento dei contagi nel nostro territorio».
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