di REDAZIONE –
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del dott. Nicola Baiocchi, Presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il Comitato, oltre a poter contare sulle proprie fidatissime fonti interne alla sanità del territorio, ultimamente dispone anche di altrettanto fidate fonti di preziose informazioni nell’ambito politico provinciale. Queste ultime ci fanno pervenire la notizia che nel dibattito politico per la scelta del nuovo direttore di Area Vasta, la maggior parte degli interlocutori avrebbe dato la preminenza all’affidabilità totale del prescelto agli ordini degli ascolani (anziché all’assessore regionale), alla conoscenza pregressa della situazione e delle dinamiche della sanità provinciale e alla dimostrazione di aver già in passato obbedito ai più iniqui e demenziali ordini politici, in assenza totale di autonome capacità organizzative e gestionali. Le fonti, sia quelle della finta sinistra che quelle della finta destra, riferiscono che gli accordi trasversali prevedono in ogni caso un accanimento contro il Madonna del Soccorso: continuo, feroce e distruttivo. Ci chiediamo quale personaggio potrà riunire in sé le caratteristiche sopra elencate, ma la memoria storica ci riporta alla mente gli accadimenti di circa 10 anni fa, quando l’allora Sindaco di San Benedetto scrisse al Direttore dell’AV5 (del suo stesso colore politico) con frasi di questo tenore:
«…Credo quindi che vada in primo luogo sottolineato un approccio marcatamente unilaterale delle soluzioni organizzative trapelate sia per quanto attiene il piano di riordino e di integrazione in Area Vasta sia per il piano ferie che vedrebbe l’adozione di “scelte offensive e provocatorie” per la nostra comunità … È accaduto di recente che nel nostro ospedale, dove nascono circa 1000 bambini l’anno, in futuro forse di più per la concomitante chiusura di analoghi reparti di altre strutture dell’area, è nato un bambino senza particolari problemi tranne un ittero, abbastanza comune nei neonati, che si tratta con la fototerapia, cioè l’esposizione del bambino ad una speciale lampada (…) metodica in vigore da 50 anni, oramai consolidata, ma che ovviamente richiede la presenza di un infermiere durante l’esecuzione. Ebbene, è accaduto che questo bambino sia stato trasferito all’ospedale di Ascoli separandolo dalla sua mamma per essere sottoposto al trattamento. E questo perché nel nostro reparto, dove il personale infermieristico è sceso da 18 a 6 infermieri, non c’era nessuno da adibire a questo compito (…) La vocazione della nostra struttura sanitaria verso l’emergenza/urgenza non sembra confermata negli atti in discussione dalla Giunta regionale; si evince da quanto si riporta sulla stampa una forte contraddizione perché vede una contrazione dei posti letto proprio nell’area dell’emergenza. Dr. Stroppa (allora Direttore di AV5) … qui si discute di mantenere quel livello minimo di assistenza che permetta ai nostri cittadini di considerare il nostro ospedale ancora degno di questo nome».
Sono trascorsi quasi 10 anni da allora, quando ad Ascoli c’era un sindaco di colore politico opposto a quello del Direttore di Area Vasta e della giunta regionale, eppure tale “contrazione” dei posti letto si è rivelata nel frattempo un vero e proprio furto su commissione dell’ex presidente della Regione. Inoltre la situazione è notevolmente peggiorata, tanto che, ad esempio, da Ascoli continuano a prendersi, in maniera sempre più sfacciata, i neonati della Riviera, per motivi inconsistenti: e non solo questo. Arriverà un nuovo Direttore del tutto simile a quello di dieci anni fa? Cittadini e politici avvisati, mezzo salvati».
Il Presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”
Dott. Nicola Baiocchi
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