Prefabbricato in legno per gli Orti degli Anziani della Santissima Annunziata a Porto d’Ascoli

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Lions Club “San Benedetto Host” ha concluso l’iter burocratico di presentazione, presso il Comune di San Benedetto del Tronto, del progetto di un prefabbricato in legno a uso collettivo per gli Orti per gli Anziani della zona della Santissima Annunziata a Porto d’Ascoli. «La progettazione di una sede per la socializzazione degli assegnatari degli Orti degli Anziani – ha commentato la presidente del Lions Club “San Benedetto Host”, Maria Pia Silla – simboleggia il modo in cui i Lions interpretano ogni loro “service”. Il servizio, nei confronti delle comunità, non si esaurisce nella realizzazione di un’idea, ma nel continuo, incessante processo di prosecuzione di un rapporto che è spirituale oltre che materiale, un’azione senza fine di ascolto delle esigenze del territorio».

«In questo caso – le fa eco l’architetto Laura Cennini, associata al Lions Club “San Benedetto Host” – due anni fa abbiamo incontrato gli assegnatari degli orti e c’è stata una riunione, molto partecipata, dalla quale sono emerse esigenze semplici, che identificavano specifiche funzionalità per la futura sede. In base a queste indicazioni, da parte dei potenziali utilizzatori, ho progettato un prefabbricato in legno di venti metri quadrati, più un bagno ed all’esterno un porticato di dieci metri quadrati con una fontanella».

Il progetto della sede è stato donato dal Lions Club “San Benedetto Host” al Comune di San Benedetto del Tronto e l’iter ha visto il positivo e fattivo interessamento dell’assessore alle politiche sociali, Emanuela Carboni, che ha sottolineato quanto “l’Amministrazione comunale ritenga il progetto meritevole. Ringraziamo il Lions Club “San Benedetto Host”, con la presidente Maria Pia Silla abbiamo già fatto i passi necessari, siamo in contatto con gli uffici preposti e, in base al computo metrico, il Comune intende sostenere i costi che riguardano l’allaccio alla conduttura fognaria, all’acqua potabile, della pratica al genio civile e della relazione geologica. Naturalmente, il prossimo passo dev’essere una delibera di Giunta in cui ci sia l’impegno a reperire tali fondi per sostenere i costi ed avallare il progetto”.

Gli orti, sin dal 2014, sono un importante luogo di socializzazione: basti pensare che uno dei terreni viene gestito dagli alunni di una scuola sambenedettese, che hanno la possibilità di coltivare e veder crescere varie essenze. Giorgio Ruffini, responsabile del progetto “Orti per gli Anziani” sin dalla sua nascita, ha aggiunto: «Da quando, anni fa, individuammo con l’Amministrazione comunale i 5.000 metri quadrati utili a realizzare i 30 orti e ci occupammo di reperire i fondi per gli scavi del pozzo artesiano necessario all’irrigazione, abbiamo sempre seguito le sorti degli assegnatari, con cui ci riuniamo a cadenza annuale. Siamo convinti che, con il contributo del Comune di San Benedetto del Tronto e con il nostro impegno nel service, per reperire i fondi necessari, riusciremo a dare agli assegnatari, nella maggior parte dei casi anziani, una piccola sede dove ripararsi da caldo e freddo, potenziando così il valore che gli orti hanno in termini di socializzazione».

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