di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue con successo la tradizione della “pizzettata d’estate” per la Delegazione di Ascoli Piceno dell’Accademia Italiana della Cucina. L’appuntamento più recente, per l’appunto, è stato nei giorni scorsi, in riva al mare di San Benedetto del Tronto, presso lo chalet Blumarine che, durante l’estate, ospita l’ormai celeberrima pizzeria “Don Franchino” dell’altrettanto noto Franco Cardarelli. Il bravissimo pizzaiolo abruzzese ha deliziato gli accademici e i loro ospiti con numerose pizze tutte insolite quanto apprezzabili, due delle quali dedicate ad altrettanti Papi: Giovanni Paolo II per una pizza evocativa di scenari montani e Papa Francesco per una ricetta vagamente “francescana”. Scelte non casuali, del resto, considerato che Don Franchino, prima di approdare, con strepitoso successo, nel modo della ristorazione, si è dedicato per lungo tempo alla religione dapprima studiando in seminario, senza tuttavia arrivare all’ordinazione sacerdotale, quindi operando attivamente in una missione nel Burundi. La locale Delegazione dell’Accademia della cucina, d’altra parte, con il delegato Vittorio Ricci, in linea con lo spirito e gli obiettivi dell’Accademia stessa – fondata nel 1953 da Orio Vergani per promuovere e valorizzare i tesori della cucna italiana – prosegue con successo gli appuntamenti estivi con la pizza: una tradizione iniziata nel 2017 allorché la pizza, in particolare l’arte dei pizzaioli napoletani, venne dichiarata dall’Unesco “patrimonio immateriale dell’umanità” che, senza dubbio alcuno, proseguirà negli anni sempre alla ricerca dei “tesori” più o meno conosciuti della nostra cucina.
Copyright©2021 Il Graffio, riproduzione riservata