di REDAZIONE –
ALTIDONA – A poco più di un anno dalla sua scomparsa, l’Accademia Maria Malibran di Altidona rende omaggio al genio di Ennio Morricone con una serata evento interamente dedicata all’approfondimento del personaggio, grazie alle testimonianze dirette di amici, colleghi e collaboratori, e all’ascolto dal vivo di alcune delle più belle musiche del suo repertorio. Ad aprire l’incontro, in programma sabato 23 ottobre alle ore 21, sarà una tavola rotonda alla quale prenderanno parte il M° Paolo Vivaldi, fra i più noti compositori per il cinema e la tv del panorama nazionale, Claudio Fuiano, storico editore discografico di Morricone, e il marchigiano Michelangelo Cardinaletti, dottorando all’Università per stranieri di Perugia, studioso dell’opera morriconiana in virtù di un’antica amicizia che lega la sua famiglia a quella del compositore romano. Un’occasione unica, quindi, per conoscere aneddoti e curiosità su uno dei più grandi talenti musicali del nostro secolo. A seguire il M° Paolo Vivaldi (al pianoforte) sarà protagonista insieme alla talentuosa violoncellista olandese Maike Rademakers di una lezione-concerto sull’opera di Ennio Morricone, con una proposta intrigante e variegata. Grazie a un sapiente lavoro di arrangiamento, realizzato da Vivaldi e dal suo collaboratore Alessandro Sartini, è stato possibile adattare per il mini organico una serie di partiture di assoluto valore. Vivaldi, illustrando il contenuto di ogni brano, guiderà il pubblico nell’universo sonoro morriconiano, non solo attraverso i pezzi più celebri, ma facendo apprezzare anche le sfumature di brani meno conosciuti. Arricchiranno il programma anche sue composizioni ispirate proprio all’estetica musicale di Morricone, a testimonianza di quanto l’opera del Maestro continui a illuminare le generazioni a venire. Al termine brindisi con alcune specialità della Terra di Marca: i pregiati vini artistici Cantatrice e Guarracino prodotti dall’Accademia Malibran e i rinomati Liquori Varnelli saranno accompagnati dagli squisiti Amaretti della Valdaso.
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