di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Il gruppo di danza moderna junior della scuola DanzArte Academy di Grottammare, fondata dalla maestra Cristina Orsini, nella giornata di domenica 6 maggio ha partecipato a Roma, nel teatro di Cinecittà World, al Campionato Nazionale di Danza Moderna organizzato dallo Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale), classificandosi terzo per il genere modern-fantasy, categoria under 14. La partecipazione è seguita alla qualificazione ottenuta il 21 aprile dal gruppo al Campionato Regionale che si è tenuto a Pescara, dove le ragazze si sono classificate terze, accedendo così alla finale nazionale.
Il gruppo – composto interamene dalle ripane Micol Mingarelli, Matilde Marchetti, Leila Ficcadenti, Elisa Ficcadenti, Sofia Tanzi, Alessia Vagnoni, Mara Vagnoni, Sonia Gaspari, Chiara Corsi, Alice Illuminati e Manila Nucci – sulle note di “ I want to break free” e di “Love me forever”, ha presentato una coreografia preparata dalla direttrice artistica e coreografa Orsini, dal titolo “Casalinghe disperate”. Un pezzo dal ritmo veloce e allegro, ma al tempo stesso ricco di contenuto e significato, che ha piacevolmente intrattenuto una platea di ben 1.700 spettatori.
In poco meno di cinque minuti le ballerine hanno narrato, danzando, la svolta che ha subìto il processo di emancipazione femminile negli anni Cinquanta del secolo scorso, quindi abbandonando scope, stracci e grembiuli in un lampo si sono gettate in una gioiosa affermazione della propria personalità e delle proprie aspirazioni.
La giuria, estremamente qualificata e composta da ballerini e coreografi di fama internazionale, tra cui Ricky Bonavita, Andrea Bellaccomo, Maria Elena Cantelmo e André De La Roche (nella foto con il gruppo, ndr.) ha mostrato di cogliere appieno, oltre al livello tecnico dell’esecuzione, anche il contenuto artistico.
Alla manifestazione hanno partecipato ben 2.200 ballerini provenienti da tutta Italia, e il numero dei partecipanti dà la misura dell’importanza del riconoscimento ottenuto dalle ragazze e dalla loro insegnante.
A queste “piccole donne” i migliori auguri di proseguire nella carriera artistica avviata, ma soprattutto di portare a conclusione quell’emancipazione femminile che le loro nonne e le loro mamme hanno iniziato.
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