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Carloni: «Una grande opportunità, subito disponibile, per diversificare e incrementare il reddito delle aziende agricole» –
ANCONA – Si conferma “montessoriana” la rete degli Agrinido di qualità delle Marche. Anche per l’anno scolastico 2021/2022 la Regione affida alla Fondazione Chiaravalle-Montessori il coordinamento pedagogico unitario degli asili realizzati nelle aziende agricole. Le Marche possono contare su quattro imprese che offrono un servizio di Agrinido: asili nido immersi nella natura, allestiti in spazi dedicati e attrezzati di aziende agricole che hanno ricevuto contributi dalla Regione, nell’ambito delle misure del Psr (Programma di sviluppo rurale) riservate all’agricoltura sociale. «Da iniziativa sperimentale, sta diventando una grande opportunità per le aziende agricole che investono, con il contributo della Regione, su servizi per l’infanzia, per gli anziani e la disabilità. Un settore sul quale puntiamo molto, per diversificare e incrementare il reddito agricolo, che abbiamo finanziato anche con 1 milione di euro nell’ultimo bando Psr sul primo insediamento in agricoltura dei giovani» riferisce il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. Attraverso la convenzione, la Fondazione renderà omogenee le esperienze progettuali su tutto il territorio regionale, connaturando quello che sta divenendo, sempre, più un modello marchigiano, allo studio anche in altre realtà regionali. L’obiettivo è continuare a garantire servizi educativi di alta qualità agli oltre 50 bambini che frequentano i quattro Agrinido. «Parliamo di una realtà pedagogica in crescita, anche a seguito dei sostegni garantiti attraverso le sottomisura 6.4 del Psr dedicata all’agricoltura sociale. Le strutture sono molto apprezzate dalle famiglie degli utenti, stimolandoci a sostenere e promuovere il format individuato» conclude Carloni.
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