di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 2 giugno alle ore 18, nella Sala della Poesia di Palazzo Piacentini, Maurizio Lancellottti e Paolo Muscetta presenteranno il libro “La Città della Luna”. A conversare con gli autori sarà Silvio Venieri. Sono previste letture a cura di Vincenzo Bonaventura e accompagnamento musicale con il violino di Piergiorgio Troilo. L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale, dall’Associazione Culturale “I luoghi della Scrittura” e la libreria “La Bibliofila”. Lancellotti e Muscetta si conoscono sul luogo di lavoro nel 2001 e insieme si iscrivono nel 2004 alla facoltà di Filosofia presso l’Università di Urbino. Negli anni 2006-2009 redigono a quattro mani una prima bozza di questo romanzo, per riprenderlo e concluderlo negli anni 2013-2016.
Maurizio Lancellotti (Napoli, 1970) si è laureato a pieni voti in Economia Aziendale presso l’università Bocconi di Milano, ha conseguito un diploma post laurea presso l’E.F.E.S.O. di Bologna e successivamente una laurea triennale con lode in Filosofia presso l’università Carlo Bo di Urbino; lavora per una società di consulenza multinazionale; è autore di una ricerca filosofica inedita in tre volumi Sulla impetizione (categoria introdotta dall’autore), finalista al Premio Nazionale di Filosofia 2016 “Le figure del pensiero”, e del volume di poesie Di versi (1983-2013) , edito nel 2013 dalla Fondazione Luzi (Premio “Letteratura” 2014, XXX edizione, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli) e di alcuni romanzi inediti (fra cui Caro 63667 , segnalato dal Premio Internazionale Mario Luzi XI edizione anni 2015-2016).
Paolo Muscetta (Napoli, 1973) si è laureato in Ingegneria Chimica con il massimo dei voti presso l’università Federico II di Napoli, ove ha svolto due anni di dottorato di ricerca; lavora in una multinazionale dell’energia; appassionato di storia, in particola-re del periodo dell’Unità d’Italia, nel tempo libero svolge ricerche storiche su alcuni paesi dell’Italia meridionale.
Plinio Perilli (Roma, 1955), poeta, critico e saggista, è l’autore del saggio introduttivo al romanzo, riportato in prefazione.
IL LIBRO
«Da che mondo è mondo, Napoli, città della Luna e ovviamente del Sole (l’uno illumina l’altra, che quindi totalmente dipende dalla luce che incarna, e restituisce come addolcita, mitigata e onirica), è lo scenario ideale e fervido d’ogni romanzo che soprattutto abbia voglia di smitizzare il paradiso come l’inferno, e sappia, vorremmo dire, plasmare, zuccherare il purgatorio malioso e dannato che la risale, s’incollina d’anima, sopramonte della Storia. Fino al massimo esito della cultura occidentale: la Comedìa, ossia la risultante insieme etica e teatrale, comica e dram(m)matica, d’un profondo destino, rito e approdo all’Umano… Maurizio Lancellotti e Paolo Muscetta hanno scritto a due mani un libro importante, abile e coraggioso, sciolto per stile e scaltro d’intelletto, che è giovane per temperamento, energia, entusiasmo, persino difetti (il tonico sovrabbondare dei pregi, anzitutto: l’entusiasmo, l’eclettismo, la voglia di dire tutto, di metterci dentro tutto – o quasi), ma insieme ci matura dentro e oltre quella storia (che è Storia di ogni storia) che insieme racconta la giovinezza e la ben più matura, sartriana Età della ragione. «…Questa non è una donna, questa è una dea, pensò guardandola attonito. Avrebbe voluto strapparle la maschera per vedere il resto, ma Monica glielo impedì: “Se non ti basto così vuol dire che non mi vuoi, ogni donna ha qualcosa che si cela e ogni uomo deve saper rispettare questo lato oscuro, illuminarlo sarebbe come usarle violenza”…» Plinio Perilli
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