Mauna Kea e Mauna Loa, le due case editrici sambenedettesi al Salone del Libro di Torino

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Saranno presenti al XXXIV Salone Internazionale del Libro di Torino anche la Mauna Kea e la Mauna Loa Edizioni, realtà editoriali sambenedettesi presenti sul mercato nazionale dal 2019. Quest’anno il tema del Salone è intitolato “Cuori selvaggi”, e tra le chiavi di lettura vi sono proprio l’amicizia, il dialogo e la pace tra i popoli e il confronto fra culture: ciò permetterà di poter sfoggiare la produzione sui Nativi Americani e sui Popoli Indigeni del marchio Mauna Kea Edizioni, che ha fatto dei diritti umani e della diversità di culture il suo core theme, il suo tema centrale. Tra gli autori delle opere vi sono infatti Nativi Americani, come il famoso poeta Cheyenne Lance Henson e il Lakota Jim Yellowhawk, opere famose curate e tradotte come quelle della scrittrice Dakota Zitkala-Sa e di Mourning Dove. Tra gli autori italiani, c’è la produzione di Raffaella Milandri, nota attivista per i diritti umani dei Popoli Indigeni e membro adottivo della Crow Nation e della Four Winds Cherokee Tribe. Tra i curatori sambenedettesi di opere di Nativi, Myriam Blasini e Tiziana Totò; da Padova gli autori Silvia Riccamboni e Matteo Maria Bonini, da Torino Marco Folletti. La Milandri è anche la direttrice editoriale delle due case editrici sambenedettesi. Ricordiamo, per il marchio Mauna Loa, alcuni tra gli autori e curatori del Piceno: Mario Di Vito, Giampietro De Angelis, Fania Pozielli, Chiara Galiffa, Alessandra Funari, Cecilia Tomassini, Luciana Pezza e Patrick Bateman, sambenedettese di adozione. Chiediamo alla Milandri di illustrarci i progetti dei due marchi editoriali Mauna Kea e Mauna Loa: «Abbiamo tanta carne al fuoco per entrambi i marchi, sono previste nell’anno altre uscite sui Nativi Americani e i Popoli Indigeni per la Mauna Kea, e poi abbiamo nuovi autori, sia di saggi e sia di romanzi, per la Mauna Loa. Stiamo posizionandoci sul mercato nazionale con una certa soddisfazione, grazie alla selezione certosina degli scritti e a una qualità molto curata. Incredibilmente, siamo più conosciuti a livello nazionale che nel Piceno, ma si sa, nemo profeta in patria. Ah, dimenticavo: non siamo una casa editrice a pagamento. Al Salone del Libro saremo presenti allo stand della Regione Marche, che già dalla edizione scorsa sta curando egregiamente l’organizzazione».

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