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CAMERINO – Si è conclusa la scorsa settimana la prima edizione della Winter School in rilevamento geomorfologico promossa dell’Università di Camerino. La Scuola, volta a formare specialisti nel campo del rilevamento geomorfologico, idonei a soddisfare le esigenze del territorio, sempre più pressanti, visto l’aumento del rischio idrogeologico, ha visto la partecipazione di 35 iscritti, provenienti da varie Università italiane, dal mondo professionale e degli enti pubblici. Le attività formative, iniziate lo scorso 21 gennaio, si sono concluse, dopo una serie di lezioni a distanza e laboratori e campo di rilevamento in presenza, lo scorso sabato 14 maggio con due giornate dedicate alla presentazione delle Carte geomorfologiche prodotte dai corsisti. «I risultati sono stati molto soddisfacenti – ha sottolineato il prof. Gilberto Pambianchi, direttore del corso – e i corsisti, con le loro schede anonime di valutazione, hanno evidenziato l’alta qualità della Scuola». Istituita dall’Università di Camerino, la Scuola ha visto l’attiva collaborazione dell’AIGeo-Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia, dell’Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, del Ministero della Transizione Ecologica e del Consiglio Nazionale dei Geologi. La cerimonia conclusiva ha visto la partecipazione del Rettore Claudio Pettinari, del Presidente Nazionale dell’Ordine dei Geologi, Francesco Violo e di altri illustri ospiti, che hanno consegnato gli attestati finali ai partecipanti. Vista l’ottima riuscita del corso, gli Enti collaboratori hanno invitato l’Università di Camerino a ripetere per il prossimo anno la positiva esperienza, dando all’Ateneo un riconoscimento importante come Scuola di riferimento nazionale.
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